San Rocco
dipinto,
1927 - 1927
Aprea Giuseppe (1876/ 1946)
1876/ 1946
La tela rappresenta al centro San Rocco raffigurato secondo l'iconografia tradizionale, con il bastone e la fiaschetta le conchiglie sulla mantellina, il cane e la piaga sul ginocchio. Ai lati del santo gruppo di appestati e in alto tre angeli con un cartiglio
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Aprea Giuseppe (1876/ 1946)
- LOCALIZZAZIONE Frigento (AV)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela fu commissionata al pittore napoletano Giuseppe Aprea con molta probabilità nel 1927 infatti tale anno, come risulta da un'epigrafe posta sulla facciata, fu ricostruita la parte superiore della chiesetta devastata da un incendio nel 1903. Il pittore fu allievo di Domenico Morelli e Filippo Palizzi, ma si distaccò da essi con una propria e personalissima visione pittorica. Nel corso di uno dei suoi viaggi in Tunisia, fu attratto dai colori e dalla vivacità dei costumi indigeni. L'eco di questa esperienza è riscontrabile soprattutto nello sfondo della tela in esame: negli stessi anni (1927), il pittore lavorò agli affreschi per la chiesa di San Gerardo a Materdomini (AV). nella tela di Frigento il pittore, tuttavia non riesce a liberarsi del peso dell'accademismo napoletano: il Santo è infatti raffigurato secondo un'iconografia codificata nella tradizione napoletana dei secoli precedenti. (F. Bellonzi Giuseppe Aprea. Napoli 1971)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500047869
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Salerno e Avellino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- ISCRIZIONI sul cartiglio - ERIS IN PESTE PATRONUS - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0