San Michele Arcangelo

altare, post 1600 - ante 1799

Altare composto da dossale lapideo con cornice centrale di forma quadrata contenente un’icona moderna di San Michele Arcangelo, ornato al centro, sui capitelli e sulle basi delle lesene da teschi, e sovrastato da una nicchia con cornice a volute contenente una statua lapidea raffigurante San Giuseppe. Attorno alla nicchia sono quattro angeli e una testa di cherubino, tutti in stucco (NCT 1400041357). Al centro la mensa d’altare in pietra collega due basi semicircolari poste ai lati del paliotto, su cui si ergono due sculture in stucco raffiguranti la Fede (NCT 1400041359) e la Carità (NCT 1400041358). In basso al centro, il paliotto realizzato in commisso marmoreo, decorato da rosone centrale e due stemmi vescovili laterali

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA MURATURA
  • AMBITO CULTURALE Bottega Molisana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Santuario Santi Cosma e Damiano
  • INDIRIZZO Via San Cosmo, Isernia (IS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Posizionato su una collinetta isolata dal resto di Isernia dal vallone in cui scorre il fiume Carpino, il santuario dei Santi Cosma e Damiano è l’edificio isernino che meglio conserva i tratti architettonici e artistici acquisiti nel tempo. Non trovando riscontro nelle fonti le notizie riportate dal Ciarlanti rispetto ad una sua fondazione risalente al 1130 sui resti di un tempio pagano, i dati storici pongono la nascita della chiesa nell’anno 1523 per volontà del vescovo Cristoforo Numai. I lavori si protrassero per circa un secolo e si chiusero con la realizzazione del soffitto ligneo a cassonetti nel 1659. L’edificio all’esterno appare come un corpo unico, anticipato da un porticato e caratterizzato da un’abside che assume quasi la forma di una torretta con l’alta lanterna che la rende visibile e riconoscibile a distanza. All’interno la chiesa si presenta ad aula unica, con l’unica sporgenza laterale costituita dalla Cappella di San Michele costruita successivamente. La cappella, nella sua forma attuale, è il risultato del sovrapporsi di una serie di interventi avvenuti nel tempo. I frammenti pittorici emersi alle spalle del dossale fanno collocare la presenza della cappella già agli inizi del XVII secolo, fase a cui appartiene anche, molto probabilmente, il dossale centrale solo in seguito arricchito dalle decorazioni e dalle figure in stucco. Del 1684 è un documento che riporta la notizia della dotazione alla cappella di una importante somma di denaro da parte dell’abate Giuseppe Muscettola. Agli inizi del XVIII, precisamente al 1708, data riportata sulla pietra al centro della mensa, risalgono l’altare in pietra con paliotto in marmi commessi e le decorazioni in stucco che oggi prevalgono nella visione di insieme della cappella
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400041356-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2020
    2006
  • ISCRIZIONI lapide incastonata nella mensa - A.D./ 1708/ D.S - a incisione - latino
  • STEMMI paliotto, ai lati del rosone centrale - religioso - Stemma - 2 - Scudo sovrastato da galero con 6 nappe (schema 1,2,3). Campo grigio con stella a sei punte attraversato da banda orizzontali rossa e gialla. Al centro della banda gialla raffigurazione di un cane
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

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