ostensorio,
ante 1660 - ante 1660
la teca portaostie, raggiata e sormontata da piccola croce, poggia su fusto decorato da due nodi principali e piccoli nodi di raccordo. La base, sorretta da quattro piedini decorati a volute, comprende, tra ornati vegetali, uno stemma, sormontato da cappello vescovile.Alcuni cherubini ornano i quattro piedini, la base, i due nodi principali, la teca portaostie e il supporto della croce
- OGGETTO ostensorio
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MATERIA E TECNICA
argento/ incisione
- AMBITO CULTURALE Bottega Napoletana
- LOCALIZZAZIONE Castelmauro (CB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il bollo dell'arte consente di attribuire l'oggetto ad argentiere napoletano e di datarlo prima del 1660 ca., quando lo stesso bollo, impiegato fino a quel momento dal 1619 ca., venne sostituito da un altro (Catello 1973). L'iscrizione sotto la base ricorda il nome di Giacomo Pedicini, patrizio di origine beneventana e vescovo di Guardialfiera (dal 1669 al 1688), e la data 1674, anno di donazione del calice da parte di Pedicini. A questi appartiene lo stemma rilevato sulla base
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400019865
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza archeologica e per i beni ambientali architettonici artistici e storici del Molise
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sotto la base - (croce) D. IACOBVS PEDICINVS. VITVLANENSIS PATRITIVS BENEVENTANVS/ EPISCOPVS GARDIENSIS A.D. 1674 - a incisione -
- STEMMI sulla base - vescovile - Stemma - Pedicini Giacomo - Scudo diviso da banda verticale, contenente a destra, tre merli e due stelle e, a sinistra, serpente attorcigliato attorno a tronco d'albero
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0