San Michele Arcangelo. San Michele Arcangelo

dipinto 1586 - 1586

Inserita all'interno di una monumentale quinta scenica, la figura maestosa di San Michele Arcangelo è rappresentata alata, con l'armatura e la lancia stretta nella mano sinistra con cui sconfigge il demonio posto sotto i suoi piedi. L'identificazione oramai consolidata negli studi con l'arcangelo Michele andrebbe però ulteriormente indagata e forse rivista soprattutto in relazione ai due pannelli posti ai lati della quinta scenica dove si riconosce l'Annunciazione alla Vergine e forse la Nascita del Battista. Tali letture alimentano il dubbio che nel pannello non venga rappresentato Michele bensì l'arcangelo Gabriele, colui che annuncia alla Vergine la nascita di Gesù e a Zaccaria la nascita del Battista. Come, Michele, anche Gabriele è in lotta con il demonio che sconfigge con la lunga lancia. Grazie all'iscrizione che corre lungo la cornice esterna è nota la data di realizzazione dell'opera e il nome del committente, la badessa Francisca Antonia Pica. Ancora dibattuta è invece l'attribuzione. Leosini nel 1848 dice di riuscire ancora a leggere, vicino all'iscrizione, la firma di Giovanni Paolo Cardone. Secondo recenti ipotesi, a questo dovette affiancarsi l'operato di Tobia De Cicco (Cicchini)

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