San Bonaventura e San Sebastiano

scomparto di polittico ca 1489 - ca 1499

Le due tavole, unite da una cornice trilobata con colonnine tortili, presentano i due santi a figura intera su un fondo dorato. San Bonaventura, disposto su un prato fiorito, è raffigurato con un piviale decorato con serafini sopra il tradizionale saio francescano. Indossa il cappello rosso cardinalizio e con la mano sinistra regge tre libri. In basso alla sua sinistra è collocata la tiara. San Sebastiano, legato a una colonna e trafitto dalle frecce, è in posizione stante su un pavimento di colore chiaro. In alto, negli interspazi degli archi, un tondo centrale e due semicircolari laterali (tagliati a metà dal sezionamento del polittico). Nel tondo di destra frammento di San Ludovico di Tolosa

  • OGGETTO scomparto di polittico
  • MATERIA E TECNICA tavola/ doratura
    tavola/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Maestro Dei Polittici Crivelleschi (attribuito)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Pietro Alemanno (maniera Di)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca Civica di Teramo
  • LOCALIZZAZIONE Pinacoteca Civica
  • INDIRIZZO Viale Giovanni Bovio, 1, Teramo (TE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le tavole costituiscono i pannelli laterali di un polittico avente probabilmente al centro la Madonna con il Bambino. In passato si presentavano unite ad altri due pannelli raffiguranti San Francesco e San Gerolamo, conservati nella Pinacoteca Civica (inv. n. 4), ma ne differiscono per le misure degli scomparti, la sagoma delle cornici, l'oro del fondo e le decorazioni dei nimbi. Il complesso così riunito si conservava nella chiesa della Madonna delle Grazie di Teramo ed è pervenuto al Museo Civico nel 1912. Le divergenze stilistiche inviduate nelle tavole, hanno in seguito portato a una divisione delle opere, appartenenti pertanto a due polittici distinti. Le due tavole con San Bonaventura e San Sebastiano sono state riferite al Maestro dei Polittici Crivelleschi, un nome convenzionale sotto il quale Ferdinando Bologna in uno studio del 1948 aveva riunito un corpus omogeneo di opere caratterizzate da una medesima cifra stilistica. L'anonimo artista, attivo negli ultimi decenni del XV secolo, evidenzia una cultura tardogotica legata ai modi di Antonio Vivarini e ai nuovi modelli della pittura dei fratelli Carlo e Vittore Crivelli, poi diffusa da Pietro Alemanno
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300012725
  • NUMERO D'INVENTARIO 2
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L'Aquila e Teramo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L'Aquila e Teramo
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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