figura di soldato

monumento ai caduti ad obelisco, 1922 - 1922

basamento quadrangolare a gradoni in peperino su cui poggia un sacello in travertino con iscrizione dedicatoria sul fronte (6 righe continue), nei lati protomi leonine in bronzo, nel retro iscrizione relativa alla vittoria (9 righe continue); su questo è posto il gruppo bronzeo figurato (guerriero stante e guerriero ferito a terra); alle loro spalle obelisco in travertino con stella a 5 punte apicale. Sui lati bassi lapidi con iscrizioni: lato destro lapide I guerra "Morti in combattimento" (1 riga continua, poi nomi su 2 colonne), retro Guerra Africa Orientale e II mondiale (2 colonne), lato sinistro Morti in seguito a malattia e dispersi (1 riga continua, nomi su 2 colonne)

  • OGGETTO monumento ai caduti ad obelisco
  • MATERIA E TECNICA Bronzo
    Marmo
    TRAVERTINO
  • ATTRIBUZIONI Sindoni Turillo (1868/ 1941): scultore
  • LOCALIZZAZIONE piazza comunale
  • INDIRIZZO Piazza Principe di Piemonte, Ronciglione (VT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Monumento viene inaugurato il 18 giugno 1922 alla presenza delle massime autorità dello Stato: il presidente del Senato, il Principe di Piemonte, il presidente del Consiglio dei Ministri. E' opera dello scultore Turillo Sindoni, Grande Ufficiale, prestigioso autore di maestose opere in memoria della grande guerra, tutte eseguite secondo un criterio di monumentalità e grandisose proporzioni, senza economia di mezzi e materiali. Il Monumento di Ronciglione, infatti, si rivela molto costoso: ben 46.000 lire vengono corrisposte allo scultore che invita il Comitato a fargli anche un regalo in denaro, visto che la sua opera ne vale, almeno, 300.000. Ma una certa magnificenza, in realtà, rivela tutto il progetto del monumento ronciglionese, che si esprime sia nell'aver affidato l'esecuzione a Turillo Sindoni, sia nell'aver voluto un monumento complesso composto da elementi architettonici, marmi e bronzo, addirittura un gruppo di due figure di grandi dimensioni, sia nella sfarzosa celebrazione d'inaugurazione, indubbiamente necessaria vista la presenza dell'erede al trono, sia nella pubblicazione dell'opuscolo in cui l'evento viene esaltato dal poeta Fausto Salvatori, convinto sostenitore dei ricordi ai caduti e che si prese l'onore di contattare personalmente lo scultore Calori per il monumento di Orte di cui dettò la lapide. L'atto eroico del soldato contemporaneo è esaltato nella nudità eroica che lo assimila ai soldati antichi di cui prende gli attributi, il gladio e la corona d'alloro, mentre il vessillo delle legioni lascia il posto alla bandiera. Il soldato eretto, ancora vivo ma già predestinato alla morte con la sua nudità eroica, difende la bandiera e lo scudo Savoia, e assieme a questi il compagno morente che ne bacia un lembo. E' l'esaltazione sì del soldato, quindi, ma anche della patria a cui egli ha dedicato la propria vita. E l'esaltazione della nazione, la si legge anche nei tanti emblemi raffiguranti lo stemma di casa Savoia presenti nella composizione: due, i più evidenti, cingono i fianchi dei soldati, di cui costituiscono l'unico abbigliameno, mentre altri 8 sono impressi nelle borchie che sostengono le lapidi con il nome dei caduti. E tutto ciò sotto la stella a cinque punte simbolo dell'Italia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1209845618
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo
  • DATA DI COMPILAZIONE 2004
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
  • ISCRIZIONI gruppo bronzeo, lato di destra, in basso - TURILLO SINDONI/ ROMA - a incisione -
  • STEMMI scudo, a sinistra in basso - reale - Stemma - Casa Savoia - 4 - di rosso alla croce d'argento
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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