monumento funebre,

sarcofago con iscrizione, murato obliquamente, intorno al quale stanno disposti liberamente elementi simbolici e decorativi a rilievo (armi, stendardi, drappo, putti alati, scheletro); mosaico ovale ritraente il defunto a mezzo busto, entro cornice ornata da festoni di foglie, sovrapposto a terminazione a piramide tronca murata

  • OGGETTO monumento funebre
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ sbalzo
  • AMBITO CULTURALE Ambito Romano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Convento di S. Onofrio al Gianicolo
  • INDIRIZZO Piazza di Sant'Onofrio, 2, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il marchese Giuseppe Rondinini, morto senza figli nel 1801, ancora vivente fece erigere il monumento all'interno della terza cappella sinistra della chiesa, forse nel 1790, data secondo Borghese (1996) ancora leggibile nel basamento rimasto nel sito originario (personalmente di questa data e di questa lastra non ho trovato traccia - R. Barbieri). Forse Borghese si confonde con la lapide terragna (scheda 1200820607), non riportata da Forcella, oggi nel pavimento della navata all'altezza della prima cappella destra, che riporta effettivamente la data 1790. Il monumento con il suo ritratto del defunto a mosaico viene ricordato nella cappella da Forcella (1874) e dalla prima edizione della guida di Huetter e Lavagnino (1934). L'aspetto originario è ricordato da una foto pubblicata nella seconda edizione della guida (1958) la quale annota peraltro l'avvenuto spostamento (1957) nell'atrio del convento, in conseguenza della sua sostituzione nel sito originario con il monumento Mezzofanti, a sua volta peregrinante a causa degli spensierati interventi che portarono la cappella del beato Pietro da Pisa a trasformarsi nell'attuale cappella di S. Pio X. Per quanto riguarda la realizzazione Salerno (1965), che vi riscontra caratteri tipologici e stilistici propri dell'arte di Pietro Bracci (morto nel 1773), propone dubitativamente il nome di Gaspare Sibilla (morto nel 1782), allievo del Bracci e attivo con lo stuccatore Giacinto Ferrari nel palazzo Rondinini in via del Corso; ipotesi che ovviamente trascura o non considera vincolante la citata datazione al 1790 del monumento
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente straniero in Italia
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200820732-0
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
  • DATA DI COMPILAZIONE 1996
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2000
    2006
  • ISCRIZIONI sarcofago - D O M / MARCH IOSEPH RONDININ / PATRITIUS ROMANUS / PRO SE ADHUC VIVENS EXTRUXIT / IN PACE AUTEM REQUIEVIT / FRATRES ORATE PRO EO - a solchi - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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