San Francesco Saverio riporta in vita un defunto
dipinto,
1671 - 1673
Baldi Lazzaro (e Aiuti)
1623/ 1703
Il santo, dal tipico volto giovanile e barbato, in abito gesuita, è in piedi e sorregge una fiaccola con una mano e un secchiello con l'altra. Si rivolge verso un vecchio inanime adagiato su una lettiga, il quale, completamente avvolto da un panno bianco, solleva il capo di scatto. Dietro di lui, un uomo sorregge una coperta. Gli innumerevoli astanti intorno si allontanano improvvisamente, in atteggiamento di stupore per l'intervento miracoloso. Sullo sfondo, appaiono degli alberi e delle architetture fantastiche ispirate all'antichità romana
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 180
Lunghezza: 600
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ATTRIBUZIONI
Baldi Lazzaro (e Aiuti)
- LOCALIZZAZIONE Oratorio del Caravita
- INDIRIZZO Via del Caravita, 7, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Mentre la odierna storiografia cattolica tende a negare miracoli quali la resurrezione dei morti da parte di Francesco Saverio, gli antichi testi gesuiti del XVII secolo sostengono il contrario. Daniello Bartoli (Della vita e dell'istinto di S. Ignatio, 1659) potrebbe infatti essere la fonte iconografica per l'episodio rappresentato in quest'affresco
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200203302-11
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1985
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2001
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0