piatto,
ca 1650 - ca 1674
Grue Francesco (attribuito)
1618/ 1673
tesa stretta cavetto ampio in policromia (giallo, verde, marrone, blu, viola); decorazione nel cavetto: scena all'aperto con figura femminile in primo piano che scrive una lettera su un tavolo, a destra puttino alato piange; nella tesa tralci di fogliame con fiori
- OGGETTO piatto
-
MATERIA E TECNICA
ceramica/ lustro aureo
- AMBITO CULTURALE Manifattura Di Castelli D'abruzzo
-
ATTRIBUZIONI
Grue Francesco (attribuito): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale d'Arte Antica
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Barberini
- INDIRIZZO Via delle Quattro Fontane 13, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella collezione Paparella Treccia di Pescara si trova un piatto di Francesco Grue con lo stemma del vescovo di Penne e Atri, Esperanzio Raffaelli, con lo stesso soggetto. L'iconografia dell'opera rimanda a tre diverse incisioni di Georg Pencs (Maestro Ib) (Norimberga 1500ca-Lipsia 1550) tra i più apprezzati pittori ed incisori della sua generazione; in particolare si rimanda alla Patienta o Charitas siglata dal M°IB, della Serie delle Sette virtù in Bartsch, 16, 8,, pp. 74/75, nn. 23 (307) a 29 (307). Il confronto va esteo anche ad altre raffigurazioni Thetis e Chironte in Bartsch, 16, 8, p. 117, n. 90 (347)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200113016
- NUMERO D'INVENTARIO 2182
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1975
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
1995
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0