crespina di Colamelli Virgiliotto (attribuito)
crespina,
ca 1545 - ca 1545
Crespina con orlo ondulato su larga base a campana. Baccellature convergenti verso il centro, sul quale è dipinto un Ercole in riposo su uno sfondo di paesaggio rupestre con cittadella e montagne. Le baccellature sono dipinte a quartieri con grottesche, foglie, girali. All'esterno raggi policromi. COlori: cobalto, giallo, ramina, manganese e ferraccia
- OGGETTO crespina
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MISURE
Diametro: 28.5 cm
Altezza: 7.5 cm
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ATTRIBUZIONI
Colamelli Virgiliotto (attribuito): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo
- LOCALIZZAZIONE Castel Sant'Angelo
- INDIRIZZO Lungotevere Castello 50, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Periodo di decadenza. Si tratta di una reazione di alcuni ceramici verso la più illustre produzione urbinate; si distinse in questa "protesta" il faentino Virgiliotto Calamelli che verso il 1544 ridusse la tavolozza e gli elementi decorativi entro uno schema definito "compendiario". La presente crespina, attribuibile al maestro, è ancora molto legata ai temi fondamentali dell'istoriato, ridotto ora al solo rosone centrale. La mano di Colamelli si può riconoscere nel paesaggio così ben realizzato e, specialmente, nelle "lumeggiature" delle case e delle montagne. Anche la realizzazione delle grottesche è molto buona ed armonica nella tonalità generale. Mario d'Orsi di Priego riporta che nell'elenco Contini la crespina è attribuita al sec. XVI e alla manifattura eugubina, ma lo studioso attribuisce l'oggetto alla manifattura faentina della seconda metà del XV secolo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200044030-0
- NUMERO D'INVENTARIO CSA II/266
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1972
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1996
2010
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0