soggetto assente
paramento liturgico,
1700 - 1724
Paramento liturgico, in damasco di seta verde broccato in seta policroma, oro e argento filati, costituito da due dalmatiche, una pianeta, un manipolo e due stole. Disegno determinato dalla ripetizione in serie sfalsate di un fiore-frutto dal quale si sviluppa un tralcio biforcato, terminante rispettivamente con una foglia con fiore a spiga e con un ramo sormontato da corolla sostenente una cornucopia avvolta da un viticcio smerlato. Galloni a telaio in argento filato e lamellare
- OGGETTO paramento liturgico
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
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ALTRE ATTRIBUZIONI
manifattura francese
- LOCALIZZAZIONE Spoleto (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Fabbi (1963) asserisce che la sigla del donatore sia da interpretare "Angelus Antonius Mattioli fecit", in quanto lo stesso stemma è presente sull'altare maggiore della chiesa della Madonna della Peschiera ove il Mattioli fondò una cappellania. Il paramento, sempre secondo le notizie riportate da Fabbi, in origine apparteneva alla Pieve di Santa Maria di Preci
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000218832-0
- NUMERO D'INVENTARIO 175-175_A-175_B-175_C-175_D-175_E-2016/12/14-ID1038
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI stemma - A AM/ F - a ricamo - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0