rosone,
1236 - 1236
Ignoto (bottega)
1596
Il rosone si compone di un duplice ordine di colonnine, incorniciato da un riquadro dove campeggiano i simboli dei quattro evangelisti
- OGGETTO rosone
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MATERIA E TECNICA
PIETRA
- AMBITO CULTURALE Ambito Italia Centrale
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ATTRIBUZIONI
Ignoto (bottega): SCALPELLINO
- LOCALIZZAZIONE Preci (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La realizzazione del rosone si deve all'abate Teodino II che proseguì l'operato del predecessore, Teodino I, il quale intoro al 1190 avviò la ristrutturazione dell'edificio risalente al V secolo, sotto la direzione di 'Magister Petrus', ricordato nell'iscrizione presente nel portale principale. Il rosone appartiene a una tipologia ampiamente diffusa in Umbria in età romanica: si possono rintracciare affinità tipologiche con il rosone di San Benedetto di Gualdo Tadino, con quello di San Felice di Sant'Anatolia di Narco e di San Pietro ad Assisi
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
dato non disponibile
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000216392
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- ISCRIZIONI rosone - CRISPTI NASCENTIS/ COMPLETIS MILLEDUECENTIS/ ANNISI TRIGESIMO/ SEXTO QUI DIRUTA PRIMO/ HUIUS PORTALIS/ RESPLENDET FABRICA TALIS/ QUAM FECIT CONDI/ THEODINI CURA SECUNDI - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0