San Pietro liberato dal carcere da un angelo
dipinto,
1500 - 1599
Alfani Orazio Di Domenico (attribuito)
1510 ca./ 1583
La scena suddivisa idealmente in due parti raffigura sulla sinistra la liberazione di San Pietro che incatenato siede dormiente in carcere, mentre l'angelo scende a scioglierlo dai vincoli. Sulla destra, all'esterno del carcere, simboleggiato dalla parete della cella, un soldato di guardia stà contro il muro abbandonato nel sonno, dietro di lui l'angelo porta in salvo San Pietro
- OGGETTO dipinto
-
ATTRIBUZIONI
Alfani Orazio Di Domenico (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Basilica di S. Pietro
- INDIRIZZO Borgo 20 Giugno, Perugia (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera fa parte di un ciclo di quattro affreschi, poi trasportati su tela, che originariamente erano siti sulla tribuna del coro della basilica. Lo stacco e il trasporto su tela furono effettuati nel sec. XIX a causa del pessimo stato di conservazione. Per questo dipinto, come anche per l'altro raffigurante: San Pietro guarisce lo storpio è stata recentemente confermata da Guerrieri (1961), Santi (1978), Mancini (1983) l'antica attribuzione ad Orazio Alfani a differenza delle storie di San Paolo (vedi schede n. 4-5). In effetti l'evidente divario qualitativo e stilistico tra le due coppie di dipinti sembra giustificare ampiamente il giudizio della critica
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000153045
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1983
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI al centro dello scudo - S. P. Q. R - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0