Dio Padre
dipinto,
ca 1550 - ca 1551
Alfani Orazio Di Domenico (attribuito)
1510 ca./ 1583
Intradosso dipinto
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Alfani Orazio Di Domenico (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale dell'Umbria
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Priori
- INDIRIZZO Corso Pietro Vannucci, 19, Perugia (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'affresco, strappato e riportato su tela, assieme agli altri due del gruppo (San Sebastiano e San Tommaso d'Aquino), decorava una nicchia della chiesa di San Valentino, presso il Monastero di San Paolo in Porta Santa Susanna a Perugia. I dipinti vennero strappati in data imprecisata, ma certamente prima del 1819, quando la chiesa fu soppressa. La nicchia, ora scomposta, costituiva la sede di una Annunciazione in tela datata 1551. Nel 1854 essa venne venduta, assieme alla Madonna cosiddetta Alessandri, dal Rettore della Parrocchia dei Santi Stefano e Valentino, Giuseppe Flamini, all’Accademia di Belle Arti. Mentre la Madonna Alessandri è tra le opere della Galleria Nazionale dell’Umbria (inv. 368), della Annunciazione non c’è più traccia. Anche gli affreschi, seguendo il parere di Francesco Santi (1985, pp. 181-182), sono da collocare nella stessa altezza cronologica delle tele, datate 1551. Riguardo alla attribuzione, egli mantiene l’indicazione lasciata da Baldassarre Orsini (1784, pp. 320-321) che li riferiva a Orazio Alfani. Santi vi riconosce influssi del Parmigianino, anche se sottolinea la difficolta di giustificare i rapporti culturali tra i due artisti; presume quindi un viaggio di Orazio in Italia settentrionale alla fine del quinto o all'inizio del sesto decennio del secolo. I tre affreschi non sono ricordati nell'inventario Carattoli
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000016700A
- NUMERO D'INVENTARIO 668.1
- ENTE SCHEDATORE Galleria Nazionale dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2024
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0