Quattro piviali con cappuccio fermato da tre nappe; galloni in cotone gialli e rossi a motivi floreali intercalati da una formella quadrilobata; frangia gialla e rossa; fermaglio metallico. Le quattro stole hanno galloni di due dimensioni, frangia e nappe con cordone. Fodera in raso di seta rosso scuro. Mod. dec.: Grandi cornici mistilinee contengono due trionfi di frutta e fiori, quello al centro è coronato da due grifi addorsati. Un terzo trionfo di fiori collega verticalmente le cornici, che in senso orizzontale si presentano in serie sfalsate. Colori: fondo bianco avorio; decorazione policroma. Costruzione interna del tessuto: tessuto doppio decorato per trame lanciate, realizzato a telaio Jaquard. Fondo composto da una trama e un ordito di fondo legati in taffetas. Le trame lanciate sono sempre presenti sul rovescio del tessuto e, quando non lavorano al dritto, sono legate in taffetas sul rovescio da un ordito di legamento. Al dritto le trame lanciate sono quasi sempre slegate, o raramente legate in taffetas dall'ordito di fondo e dall'ordito di legamento. Ordito: Fondo: Materia: cotone, due capi t.s.; Riduzione: 42 cm; Proporzione: 2:1; Scalinatura: 1; Colore: bianco avorio Ordito: Legamento: Materia: cotone 2 capi l. t. s.; Riduzione: 21 cm; Proporzione: 2:1; Scalinatura
- OGGETTO piviale
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MATERIA E TECNICA
cotone/ tessitura jacquard
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italia Centrale
- LOCALIZZAZIONE Basilica Cattedrale di Maria SS.ma Assunta
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tecnica dell'intreccio denuncia con certezza la sua esecuzione su un telaio meccanico. Il decoro trae ispirazione dai disegni detti "a la Berain", dal nome del disegnatore francese che preparava in Francia i cartoni per questo tipo di tessuti, prodotti in Francia nella seconda metà dell'Ottocento. Il disegno " al Beiran" a sua volta si ispira a più antiche tipologie del XVII e XVIII sce., ma fondendole insieme in una stilizzazione completamente diversa. La varietà notevole degli intrecci di questa stoffa può indicare una datazione più avanzata, tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del XX sec. La presenza dei grifi potrebbe attestare una produzione dell'Italia centrale coerente con la tradizione iconografica dell'Umbria Settentrionale, così come si è cristallizzata nell'Ottocento
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione persona giuridica senza scopo di lucro
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000127042
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1987
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0