Cristo Redentore

scultura ca 1590 - ca 1599

Il busto è costituito da una testa in marmo bianco inserita su spalle drappeggiate (scolpite in un unico blocco con lo zoccolo) in marmo venato, le cui macchie suggeriscono la tessitura di una stoffa

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco di Carrara/ intaglio
    marmo grigio venato/ intaglio
  • ATTRIBUZIONI De Boulogne Jean Detto Il Giambologna (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Figline e Incisa Valdarno (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il busto marmoreo è stato plausibilmente attribuito allo scultore fiammingo Jean de Boulogne da Charles Avery, sulla base delle stringenti affinità stilistiche e tipologiche con esempi della sua scultura documentata, come il Cristo Risorto eseguito nel 1589 per l'Altare della Libertà nella chiesa di San Martino a Lucca o il Cristo semivivo comparso a Sotheby's, Londra, il 7 Settembre 2004. L'opera si colloca per ragioni stilistiche alla fine del XVI secolo. Prevale una rappresentazione solenne e idealizzata del soggetto: Cristo viene mostrato non in punto di morte, ma in un ideale ritratto al di là dello spazio e del tempo. Si tratta, in altre parole, di un esemplare qualitativamente assai alto del classicismo tardo-cinquecentesco
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901405165
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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