Busto ritratto di Averardo Serristori
scultura
1940-1941
Berti Antonio (attribuito)
1904/ 1991
Il busto in gesso è posto su una mensola in pietra serena iscritta, creata ad hoc per la collocazione nella cappella
- OGGETTO scultura
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MATERIA E TECNICA
gesso/ modellatura
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ATTRIBUZIONI
Berti Antonio (attribuito): scultore
- LOCALIZZAZIONE Figline e Incisa Valdarno (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Ad essere ritratto in tenera età è Averardo Serristori, figlio di Sofia Serristori, ultima patrona dell'ospedale. L'opera fu commissionata dalla contessa per lasciare un ricordo del figlio, prematuramente scomparso, all'interno della Cappella del Commiato del nosocomio, da lei fatta erigere. Il linguaggio di Antonio Berti, che piaceva tanto al critico e amico Ugo Ojetti, è incentrato su una ricerca di purezza formale, derivata dallo studio e dalla rielaborazione di modelli quattrocenteschi. In questi ritratti lo scultore parte dall'analisi delle peculiarità fisiche dei soggetti per rivelarne il carattere più intimo. L'opera si iscrive a pieno nella produzione anni Quaranta dell'artista, fase di cui rimangono diversi ritratti di fanciulli, tra cui anche quello di Benedetta, sorella di Averardo (collezione privata). Del ritratto del piccolo Serristori si conserva un'altra versione in gesso presso i corridoi dell'ospedale (scheda OA 09/00098027) ed una fusione in bronzo in collezione privata
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901395680
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ISCRIZIONI Sulla mensola di pertinenza - Averardo Serrisotori (1924 - 1941) - capitale -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0