I Pescivendoli. Il venditore di pesci
dipinto,
Heintz Joseph (1600 Ca./ 1678)
1600 ca./ 1678
La tela mostra due venditori ambulanti che, con grido sguaiato e vitale, invitano all'acquisto del pesce, della cacciagione e dei frutti, che trionfa con esuberanza in primo piano. Merce contenuta parte in una cesta di vimini e in una ciotola, parte distesa su un tavolo e alcuni crostacei mostrati dal venditore principale. Sullo sfondo, in basso a destra, un paesaggio marino solcato da gondola e sul fondo rocca fortificata. Sul litorale figure elegantemente vestite. Mentre nella parte bassa, a sinistra del quadro, si nota un biglietto descrittivo attaccato al bordo del tavolo. Il dipinto ha una cornice a 'cassetta' dorata, decorata negli angoli e nei centri della fascia da racemi fogliati; battuta e bordo esterno con unghiature
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Heintz Joseph (1600 Ca./ 1678): pittore
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera firmata 'Joseph Heinitius' che riporta anche parte della data, 165...(2 o forse 5), rivela interesse storico-artistico particolarmente importante e si caratterizza come un 'unicum' nel catalogo di Heintz il giovane, poichè- essendo l'unica tra le nature morte oggi note a essere datata e firmata- essa viene riconosciuta dalla critica, per l'autografia certa, come 'pietra di paragone' per ogni ipotesi attributiva di dipinti dello stesso genere. Esposta nelle principali rassegne dedicate alla 'Natura morta' e alla pittura del Seicento, la tela riveste un carattere di assoluta rarità e di riferimento per lo studio e la definizione critica del catalogo dell'artista, infatti nel 1959 il Pallucchini la inserì nella mostra "La pittura del Seicento a Venezia". Il quadro, già registrato in collezione Bloch a Roma, racchiude quei modelli di genere propri della temperie culturale sia napoletana sia veneziana della metà del XVII secolo, in un connubio verace e teatrale, di cui il pittore di Augusta - dal 1625 stabilmente trasferito a Venezia - fu arguto interprete. Il dipinto infatti documenta l'attitudine del pittore nel declinare scene di realismo quotidiano, dove i venditori di pesce, polli, verdure e frutta assumono il ruolo di protagonisti assoluti, contribuendo allo sviluppo di un genere che rivela le probabili influenze del fiammingo Frans Snyders o del danese Bernardo Keilhau detto Monsù Bernardo, giunto a Venezia nel 1651; ed anche alla forza espressiva e spontanea delle composizioni di Bartolomeo Passerotti, di Annibale Carracci e della tradizione bolognese (dalla relazione storico-artistica di A. Stanzani/ F. Fischetti/ A. Marchi, cfr. Decreto allegato)
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901392919
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 2021
- ISCRIZIONI in basso a destra? - Joseph Heinitius - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0