abito a crinolina lungo, a vita bassa
Abito da ballo lungo, modello a crinolina. Corpino aderente, steccato e infustito da fodera interna in fliselina termoadesiva, dotato di ampia scollatura a cuore, da spalla a spalla, che diventa a V sul retro; vita cinta internamente da nastrino in gros tinta avorio, fermato da due ganci metallici con rispettive asole. Maniche corte, a pala bassa, di linea aderente, concluse da gala con orlo sagomato asimmetrico. Punto vita ribassato, leggermente stondato. Gonna ampia, lunga a terra, con alta gala arricciata, in corrispondenza dell'orlo inferiore; dotata di sottostruttura interna a gabbia e gale rigide (in tulle Raschel e rete in materiale sintetico) che dalla metà circa della gonna scendono fino a terra. Anch'essa foderata in fliselina. Chiusura centrale posteriore con cerniera lampo (cm 58) e gancetto metallico, con rispettiva asola. Interamente confezionato in raso di seta bianco avorio doppiato in pizzo meccanico bianco (tipo Leaver), con motivi floreali di medio rapporto; lo strato in pizzo presenta fitte increspature su tutta la superficie del capo. Sono presenti applicazioni floreali sul corpino, in corrispondenza delle maniche e sulla gonna, disposte a segnare l'andamento dei tagli sartoriali, accompagnate da nastri in raso rosa, annodati a fiocco. Le applicazioni sono ottenute utilizzando il medesimo pizzo Leaver di confezione: i motivi floreali in questo caso sono stati ritagliati e riportati ? a ricamo, con punti al contempo funzionali e decorativi - su struttura rigida in fil di ferro, che ne segue i profili. Il tutto è stato poi rifinito con applicazioni a cucito di finte perle, strass e cannucce argentate. Sulla parte anteriore del corpino, internamente, è presente un'etichetta che ne attesta la provenienza sartoriale
- OGGETTO abito a crinolina lungo, a vita bassa
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MATERIA E TECNICA
SETA
tessuto
- AMBITO CULTURALE Ambito Toscano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria del Costume
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
- INDIRIZZO P.zza Pitti 1, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'abito è appartenuto ad Enrica Hellies, madre della donatrice e cognata della scrittrice fiorentina Anna Rontani. L'etichetta riscontrata ne riconduce la fattura alla sartoria Sargentini di Viareggio, nata dall'esperienza della sarta lucchese Giuseppina Sargentini (1895); assieme alle sorelle Lina ed Antonietta avviò nella città toscana un'attività che si rivolse prevalentemente alla clientela "bene" della società viareggina. All'interno dell'atelier, ben distinti furono ruoli e mansioni: Giuseppina si dedicò anche alla gestione di una scuola di formazione per giovani sarte; Antonietta era specializzata nell'ambito della pellicceria; Lina era deputata alla ricerca di stoffe e materiali pregiati da impiegare nelle creazioni dell'atelier
- TIPOLOGIA SCHEDA Vestimenti antichi/contemporanei
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900750146
- NUMERO D'INVENTARIO GGC 7013
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2014
- ISCRIZIONI corpino, fodera, centro davanti - G. Sargentini/ VIAREGGIO -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0