Amore che scocca una freccia
statua
ca 1622 - ca 1624
Salvestrini Cosimo (inizio Sec. Xvii/ 1660 Ca)
inizio sec. XVII/ 1660 ca
n.p
- OGGETTO statua
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MATERIA E TECNICA
marmo bianco/ scultura
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ATTRIBUZIONI
Salvestrini Cosimo (inizio Sec. Xvii/ 1660 Ca)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Giardino di Boboli
- LOCALIZZAZIONE Giardino di Boboli
- INDIRIZZO P.zza Pitti 1, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La scultura raffigura Amore con le braccia alzate, probabilmente in atto d i scoccare una freccia dall'arco (oggi scomparso); in origine la statua de corava una delle vasche intorno alla Fontana dell'Isola, oggi l'opera è og gi conservata nello "Stanzonaccio" del Giardino di Boboli. La scultura r ientrava nel tessuto narrativo del programma iconografico voluto da Cosimo II per la cosiddetta "Isola di Venere" (Capecchi 2008; Pizzorusso 2003, p p. 204-219). Questa scultura doveva essere accompagnata da altre tre rappr esentazioni di Amore, che avrebbero dovuto introdurre il tema dedicato al "Bagno di Venere" (Capecchi 2008, p. 57; Pizzorusso 2003, pp. 204-219). Il 26 settembre del 1618 il Granduca ricevette i primi bozzetti di gesso d egli Amorini, i calchi erano stati ricavati dal pulpito del Duomo di Prato e dovevano servire da modello agli "scultorini" di Boboli (Capecchi 2008, p. 128; ASF, Mediceo del Principato, f. 1848, c. 350) . Le statue furono eseguite solo a partire dal 1622; il 24 maggio infatti fu ordinato del mar mo per Giovan Battista e Domenico Pieratti e per Cosimo Salvestrini, che dovevano utilizzarlo per gli Amorini dell'Isola (Pizzorusso 1989, pp. 35-38 ; Capecchi 2008, p. 150; ASF, Scrittoio delle regie Possessioni, f. 2516). Attraverso un'attenta lettura dei documenti d'archivio Gabriele Capecchi ha attribuito ai fratelli Pieratti: "Amore che spezza un cuore" e "Amore c he apre un cuore con una chiave d'oro", mentre Cosimo Salvestrini scolpì l a scultura di "Amore che scarica le frecce", pagata il 12 marzo del 1624 (Pizzorusso 1989, p. 35; Capecchi 2008, p. 66; ASF, Scrittoio delle Regie Possessioni, f. 4119, c. 171). Per Gabriele Capecchi la scultura si ispira a un disegno di Alfonso Parigi il giovane, oggi conservato presso il Gab inetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi (Capecchi 2008, p. 66)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900742125
- NUMERO D'INVENTARIO Boboli 173
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0