Amore che ride
statua,
ca 1623 - ca 1624
Salvestrini Cosimo (inizio Sec. Xvii/ 1660 Ca)
inizio sec. XVII/ 1660 ca
Susini Francesco (/ 1646)
/ 1646
n.p
- OGGETTO statua
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ATTRIBUZIONI
Salvestrini Cosimo (inizio Sec. Xvii/ 1660 Ca)
Susini Francesco (/ 1646)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Giardino di Boboli
- LOCALIZZAZIONE Giardino di Boboli
- INDIRIZZO P.zza Pitti 1, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La scultura raffigura "Amore" con il volto sorridente e le braccia leggerm ente sollevate. Gabriele Capecchi ha ipotizzato che il dio doveva reggere nella mano destra una fronda d'alloro: "riferita all'amore per le arti, o piuttosto uno scettro che doveva sottolineare la potestas sull'umanità, gi à anticipata a Pratolino nella doppia Spelonca di Cupido gigante e ripresa dal Cartari in una sorta di tavola sinottica" (Capecchi 2008, p. 66). La scultura di "Amore" è collocata su un basamento a forma di capitello che s ormonta una fontana a navicella con figure zoomorfe e delfini. "Amore che sorride" rientrava nel programma iconografico voluto da Cosimo II per la c osiddetta "Isola di Venere" e doveva essere accompagnato da altre tre scul ture con soggetto simile (Capecchi 2008; Pizzorusso 2003, pp. 204-219). Gi ulio Parigi e il Granduca avevano ideato un complesso arredo scultoreo per l'Isola: un inno a Venere e all'Amore (Pizzorusso 2003, pp. 204-219). Gra zie al poemetto: il "Vivaio di Boboli" (1620) di Gabriele Chiabrera, rius ciamo a intuire come doveva essere, almeno nelle intenzioni iniziali del G randuca, il Vivaio. La descrizione che Chiabrera fa del luogo è ovviament e idealizzata, anche perché quando Chiabrera scriveva, il progetto dell'Is ola era tracciato solo nelle sue linee essenziali (Pizzorusso 2003, pp. 20 4-219; Capecchi 2008). "Amore che sorride" è attribuito da Gabriele Capec chi a Giovan Francesco Susini; in una sintesi dei conti, datata 28 settemb re 1623, è registrato il pagamento di 110 scudi fatto a Susini per una sta tua di marmo d'un Amore. (Pizzorusso 1989, p. 36; Capecchi 2008, p. 66; AS F, Scrittoio delle Regie Possessioni, f. 4119, c. 171: 22 marzo 1623). Cla udio Pizzorusso aveva invece attribuito la scultura a Cosimo Salvestrini ( Pizzorusso 1989, pp. 36-37)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900742094
- NUMERO D'INVENTARIO Boboli 171
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2010
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0