ritratto di Giovanni Rucellai
dipinto,
ca 1540 - ca 1543
Salviati Francesco (attribuito)
1509 ca./ 1563
Dipinto
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Salviati Francesco (attribuito)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Coppi Jacopo
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Già ritenuto una derivazione da Giorgio Vasari (Gregori in Tesori segreti 1960), quindi attribuito a Jacopo Coppi (Perosa in "Giovanni Rucellai e il suo Zibaldone", II, 1981, pp. 99-100; Zaccaria in "Consorterie politiche", 1992), il dipinto è stato infine attribuito a Francesco Salviati da Alessandro Cecchi (1993), con datazione a dopo il soggiorno a Venezia, dove il pittore fu nel 1539-1540. Si tratta quindi di un ritratto postumo di Giovanni di Paolo Rucellai (1403-1481), amico e committente di Leon Battista Alberti, cui affidò le fabbriche che si vedono idealmente riunite alle sue spalle: il palazzo e la loggia di via della Vigna, il completamento della facciata di S. Maria Novella, il tempietto del Santo Sepolcro, realizzate tra il 1464 e il 1470. Il committente del ritratto fu probabilmente Palla di Bernardo Rucellai (1473-1543)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900618152
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 2006
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0