Madonna del Soccorso

statua,

La statuetta raffigura la Madonna nell'atto di soccorrere il Bambino, nudo con perizoma, difendendoLo dall'aggressione di un piccolo demone con l'aiuto di un bastone, che Ella tiene alzato sopra la testa, nell'atto di colpire. Con l'altra mano la Madonna tiene la mano del Bambino. La statua poggia su un piedistallo decorato con ghirlande a motivi vegetali

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo/ cesellatura/ fusione
    bronzo/ fusione
  • ATTRIBUZIONI Vambrè Giovanni Il Vecchio (notizie 1671-1714)
  • LOCALIZZAZIONE Lucca (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Alla abbondante produzione di arredi liturgici, turiboli e navicelle, ma anchecalici, ostensori e pissidi, il Vambré alternò anche opere di maggior complessità,vere e proprie architetture in miniatura come il ciborio di Santa Maria Corteorlandini,o statue in argento di soggetto mariano, legate peraltro anch'esse ad una tradizionenordica. Accanto agli esemplari noti di Ponte a Serraglio del 1672, di Massadel 1685 e di Camaiore del 1700, si pone ora quest'inedita Madonna del Soccorso.Il punzone "GVB", che appare sul piedistallo colloca senza dubbio questo piccologruppo statuario nel corpus dell'argentiere fiammingo, ma pur senza tale marchioil collegamento sarebbe inequivocabile: lo dichiarano specifici motivi-sigla,come la ormai nota e peculiare cornicetta ondulante che al pari del marchio"GVB" contraddistingue la produzione del maestro, oltre che il raffronto conaltre sue sculture, a partire da Mosé e da Aronne, posti nelle nicchie del ciboriodi Santa Maria Corteorlandini, alla Madonna del Rosario di Ponte Serraglio,agli esemplari di Massa e di Camaiore. Se l'uso di immagini mariane in argentoè un chiaro legame con l'area geografica di provenienza del maestro, tutta lasua produzione plastica, dagli esemplari noti a quest'ultimo incremento al suocatalogo, appare stilisticamente aggiornata sul classicismo romano di Poussine di Duquesnoy, fino a riproporne precisi modelli. La Madonna del Soccorso,assieme alla scultura di Ponte a Serraglio, della quale è probabilmente di pocoposteriore, raggiunge nella produzione "plastica" del Vambré i livelli di maggiorcompiutezza e nello stesso tempo di raffinatezza ed eleganza, che trovano lamassima espressione in particolari come nodo dei capelli della Madonna di Pontea Serraglio o il velo, appena posato sulla morbida acconciatura, del nostroesemplare. Da rilevare in quest'ultima opera l'intervento del bronzo, utilizzatocromaticamente per distinguere la figura "negativa" del demonio, dalle due figure"positive" della Vergine e del Bambino tratto in salvo, soluzione che accentuatra l'altro la valenza coloristica del gruppo, fornendo ulteriori dati per ladefinizione delle variate competenze dell'artista. Manca ogni documentazionesia tra i documenti che riguardano l'argentiere, sia tra quelli relativi alpatrimonio di chiese e confraternite che possa fornire indizi sull'originariadestinazione dell'oggetto, ma la diffusione locale, fin dalla seconda metà delQuattrocento, del culto della Madonna del Soccorso, promosso per buona partedagli ordini agostiniani, radica sicuramente l'opera nel territorio lucchese
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900556107
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • ISCRIZIONI sul piedistallo - GVB - lettere capitali - a incisione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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