FESTA CAMPESTRE. PAESAGGIO CAMPESTRE CON FIGURE

dipinto,

dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • AMBITO CULTURALE Ambito Toscano
  • ATTRIBUZIONI Spartaco Carlini (attribuito): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Donazione Lucarelli
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo delle Muse
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'autore del piccolo olio è malnoto o addirittura ignoto a tutt'oggi fuori di un ristretto giro amatoriale, malgrado gli sforzi ultratrentennali che la critica più avvertita ha fatto per imporlo all'attenzione del pubblico. Lo spiccato talento grafico unito a una cultura figurativa vasta e singolarmente precoce e a "una fantasia ricca di slanci di visione" (A. Parronchi, 1967, p.108), pongono in realtà Spartaco Carlini tra gli artisti più interessanti del primo Novecento toscano; la cui individualità ben si rivela anche in questa operetta. La data di esecuzione è ancora quella delle opere giovanili, dipinte subito dopo l'impresa scultorea del Centaurino, ma il soggetto e la condotta pittorica del quadro appartengono alla maturità, tanto che, se non fosse per l'autorevolezza della collezione da cui proviene (coll. Lucatti) si potrebbe avanzare qualche dubbio circa l'autografia del "1908" vergato in rosso accanto alla firma. Nelle dimensioni del piccolo formato il quadro propone infatti una di quelle feste campestri su cui tornerà più volte il Carlini intorno al 1920, orientando il suo gusto del difforme verso paesaggi affollati di figure spettrali e misteriose cerimonie collettive risolte in un tessuto di piccole "pennellate lingueggiate e fluttuanti" (Parronchi, 1958, p.48). Un rapporto preciso sembra potersi istituire in particolare con Festa di primavera già in collezione Bernardini esposta anch'essa alla Mostra commemorativa del '50 e ripubblicata dal Parronchi nel '58, che riedita nel maggior formato iconografia e struttura compositiva di questa Festa campestre: con lo stacco tra la folla in primo piano e la lontananza visionaria del paesaggio che sconfina all'orizzonte. Ma anche e soprattutto il tono cromatico generale, quell'atmosfera abbrunata, da eclissi, in cui le figure vivono per rapidi sbattimenti di luce come in certi bozzetti del Settecento veneto: che è forse, in arte, il secolo prediletto del Carlini pittore, restauratore e antiquario
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900553542
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2013
  • ISCRIZIONI in alto a destra - CARLINI 1908 - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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