altare, elemento d'insieme - bottega senese (sec. XVII)
altare
1600 - ante 1685
altare con mensa poggiante su due sostegni a balaustro, delimitato da duealte colonne lisce con capitello corinzio, sulle quali si imposta un alto cornicione in aggetto sormontato da un timpano curvilineo spezzato. Al centro di questo si colloca una edicola con tetto a salienti curvilinei, ornata ai lati da festoni e volute
- OGGETTO altare
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MATERIA E TECNICA
travertino/ scultura
- AMBITO CULTURALE Bottega Senese
- LOCALIZZAZIONE MONTEPULCIANO (SI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare, dedicato a Santa Maria Maddalena, fu costruito dalla famiglia Fantoni, come recita l'iscrizione incisa nella lapide sottostante la mensa per volontà di Bonaventura Ceccardi nel 1685. Anche il dipinto che orna l'altare reca l'arme gentilizio della famiglia committente, la cui identità rimane al momento sconosciuta, non essendo stata rintracciata notizia alcuna nelle fonti manoscritte poliziane. Il Parigi, che scrive nel XIX secolo, ricorda invece Bonaventura Ceccardi, professore di teologia e di filosofia nell'Università di Pisa (A. Parigi, "Notizie del Cardinale Roberto Nobili degli altri illustri poliziani e della città di Montepulciano", Arnaldo Forni Editore, 1974, rist. anast. dell'edizione stampata dalla Tipografia di Angiolo Fumi, Montepulciano 1836, p. 97). Nella chiesa di San Francesco il Ceccardi commissionò altresì in quell' anno le lapidi relative all'altare nel braccio destro del transetto (vedi scheda n. cat. gen. 0900548835), murata nella parete, quella sottostante la mensa del primo altare a sinistra (vedi scheda n. cat. gen. 0900548827), mentre nel 1684 aveva fatto costruire l'altare nel braccio sinistro del transetto, dedicato a San Bonaventura e anch'esso ornato con una lapide sottostante la mensa (vedi schede nn. cat. gen. 0900548814, 0900548815). La struttura a edicola barocca, con timpano spezzato su colonne corinzie e fastigio centrale, secondo il modello diffuso a Siena fin dai primi anni del Seicento dall'architetto Flaminio Del Turco, caratterizza tutti gli altari della navata e del transetto della chiesa di San Francesco, fatti edificare dalle più nobili famiglie poliziane, in un arco temporale compreso tra il 1580 e il 1684, fatta eccezione per il secondo altare a sinistra, dedicato a San Roberto Bellarmino e ricostruito per volontà di Aloisio Contucci nel 1744. Sulle vicende storiche e costruttive del complesso monastico di San Francesco consultare la scheda n. cat. gen. 0900548826
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900548778
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto
- ISCRIZIONI sul cornicione - S(ANCTAE) MARIAE MAGDALENAE / PENITENTI - lettere capitali -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0