Madonna in trono con Bambino, Santa Barbara, San Domenico, Santa Caterina da Siena e Santa Caterina d'Alessandria
dipinto
1632 - 1632
Fiorentini Isabella (attribuito)
1587/ 1675
Personaggi: Maria Vergine; Gesù Bambino; Santa Barbara; San Domenico; Santa Caterina da Siena; Santa Caterina d'Alessandria. Figure: angeli. Attributi: (S. Barbara) torre; palma del martirio; (San Domenico) gigli; libro; corona del Rosario; (Santa Caterina da Siena) gigli; libro; corona del Rosario; stimmate; (Santa Caterina d'Alessandria) corona; spada; ruota dentata; palma del martirio. Strumenti musicali: liuto
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Fiorentini Isabella (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Villa Guinigi
- LOCALIZZAZIONE Villa Guinigi
- INDIRIZZO via della Quarquonia, 4, Lucca (LU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Scarse sono le notizie certe relative a Isabella Fiorentini - nata a Lucca nel 1587 ed entrata nel convento di San Domenico nel 1602 assumendo il nome di suor Aurelia - cui tradizionalmente è riferita la tela conservata nei depositi di Villa Guinigi, facente parte del fondo Enti Religiosi Soppressi. Sappiamo che la pittrice eseguì un quadro per l'altare della cappella del Nome di Gesù, diciotto altre tele non meglio specificate e che dipinse le lunette della chiesa interna del monastero di San Domenico, dove morì nel 1675 a 88 anni. La composizione rigidamente simmetrica che caratterizza la tela dei depositi di Villa Guinigi - proveniente sicuramente dal monastero di San Domenico vista anche la posizione di rilievo occupata da San Domenico e da Santa Cateribna da Siena - denota un intento puramente devozionale, come risulta dalla palese ostensione degli attributi da parte dei santi ritratti in positure statiche, i volti contrassegnati da espressioni blande, pacate o addirittura assenti. Il putto musicante assiso ai piedi del trono è ripreso alla lettera dalla Madonna col Bambino e i Santi Stefano e Giovanni Battista eseguita da Fra Bartolomeo per il Duomo di Lucca, come pure il motivo dei due angeli che incoronano la Vergine. L'impostazione della scena si colloca sulla scia della codificazione del linguaggio di Frà Bartolomeo secondo l'interpretazione datane in ambiente lucchese nel corso della prima metà del Cinquecento con l'attività di Zacchia il Vecchio. La pittrice poté guardare anche alle opere di Frà Paolino da Pistoia conservate nel convento di San Domenico, una delle quali attualmente esposta nel Museo Nazionale di Villa Guinigi (inv. 448)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900531392
- NUMERO D'INVENTARIO 455/64
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- ISCRIZIONI sotto il piede della Vergine - ANNO DOMINI 1632 - lettere capitali -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0