DEPOSIZIONE DI CRISTO NEL SEPOLCRO
dipinto,
Lombardi Giovanni Domenico Detto Omino (1682/ 1751 Ca)
1682/ 1751 ca
Personaggi: Cristo; Madonna; Maria Maddalena; San Giovanni Evangelista; Nicodemo. Simboli della Passione: tenaglie; chiodi; martello; corona di spine. Oggetti: vasetto degli unguenti
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Lombardi Giovanni Domenico Detto Omino (1682/ 1751 Ca)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Villa Guinigi
- LOCALIZZAZIONE Villa Guinigi
- INDIRIZZO via della Quarquonia, 4, Lucca (LU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Allo stato attuale delle conoscenze non è possibile avanzare alcuna ipotesi circa la collocazione originaria della tela del Lombardi raffigurante la Deposizione di Cristo nel sepolcro, il cui formato orizzontale, inadatto ad una pala d'altare, farebbe supporre comunque un'ubicazione all'interno di uno dei numerosi monasteri presenti a Lucca, soppressi nel corso dell'Ottocento. Il dipinto, pubblicato dalla Meloni nel 1983 e poi dalla Filieri nel 1987 (Meloni 1983, p. 5 e Filieri 1987, pp. 22 e 26) con il corretto riferimento al Lombardi, è stato preso in esame di recente dal Martini, il quale osserva che "nell'assetto da 'memento' dell'impaginatura ostensivamente frontale, fortemente icastica, anche il recupero di moduli correggeschi, come la sigla falcata del corpo rilasciato del Cristo e lo slancio sensuale della Maddalena ai suoi piedi" attenua solo in parte la staticità da icona che caratterizza il dipinto, "mentre anche le stesure, col colore che si rapprende in piccoli grumi, assorbendo la luce, contribuiscono a rinsaldare plasticamente le forme chiuse del disegno, evitando riflessi e cangiantismi, per una tessitura più scabra e materica della sostanza pittorica" (Martini 1994, p. 21). Come spesso avviene nei dipinti del Lombardi i personaggi appaiono compressi nell'imminenza del primo piano, mentre addirittura alcuni dettagli sembrano fuoriuscire dalla superficie della tela per invadere lo spazio occupato dal riguardante e l'ambientazione risulta soltanto suggerita, in questo caso mediante l'accenno ad un lontano paesaggio e l'emergenza dall'ombra del sarcofago. La posizione precaria, instabile della Maddalena è ricorrente nella produzione del pittore, si pensi alla donna abbigliata in bianco e rosso nel Miracolo del Beato Bernardo Tolomei in San Romano e al chierico sostenente il baldacchino nel San Bernardo che comunica gli appestati nella medesima chiesa lucchese. E' inoltre possibile istituire alcuni rimandi tipologici con i personaggi presenti in altre opere del catalogo del Lombardi: la testa del San Giovanni richiama l'angelo ritratto sulla destra nella Sacra Famiglia di Sant'Anna, mentre la donna velata sulla destra somiglia alla santa genuflessa di fronte alla Vergine nella tela di Santa Lucia a Castelnuovo
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900526970
- NUMERO D'INVENTARIO 348
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2000
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0