CROCIFISSIONE
dipinto,
Ghirlanda Agostino Il Vecchio (/ 1587-1588)
/ 1587-1588
Personaggi: Cristo; due ladroni; San Francesco; Maddalena; Madonna; Marie. Figure: soldati. Animali: cavalli. Strumenti del Martirio: croce; lancia; chiodi; corde. Abbigliamento: elmi; corazze; borchie; stivali. Armi: spade; scudi. Oggetti: dadi; scala a pioli; stendardo
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Ghirlanda Agostino Il Vecchio (/ 1587-1588): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Museo nazionale di Villa Guinigi
- INDIRIZZO Via della Quarquonia, Lucca (LU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela centinata, già collocata sull'altare dell'Oratorio della Maddalena in Piazza San Martino, poi spostata nel Battistero di San Giovanni nel 1920, dopo aver stazionato per qualche anno nei depositi di Palazzo Mansi è ora esposta al pubblico nel Museo Nazionale di Villa Guinigi. L'imponente dipinto costituisce, allo stato attuale delle conoscenze, l'unica opera ad olio che resti a Lucca a documentare l'operoso soggiorno del pittore massese Agostino Ghirlanda, che nel 1578 ricevette la prestigiosa commissione per l'affrescatura della volta della Cappella della Libertà in Duomo, eseguita più tardi insieme a quella per il soffitto sopra l'altare di San Regolo (1582) e realizzò una serie di decorazioni per le facciate dei palazi di famiglie della nobiltà locale. Il Trenta (1822, p. 98), che pure ne lodava gli schizzi a penna e gli affreschi, trovava questa pala "di gran lunga inferiore nel disegno, per essere in diverse parti molto scorretto" e per questo riteneva, sulla scorta di Giacomo Sardini, di non poter identificare Agostino Ghirlanda con l'Agostino da Massa della cui attività erano ampie notizie nei libri dell'Opera di Santa Croce. Secondo la Tazartes in questa tela del Ghirlanda sembra riflettersi un certo eclettismo: sollecitazioni romano-fiorentine da Vasari e dai pittori dello Studiolo di Francesco I, il nordicismo dello Stradano, effettivamente ravvisabile in certe forzature fisionomiche e nelle espressioni grottesche, forse unito a qualche elemento di tradizione locale (Tazartes 1988, p. 191). Il soggetto, sviluppato secondo un'impaginazione spaziale sovraffollata e confusa tipicamente manieristica, è dettato dal titolo della compagnia disciplinata titolare dell'oratorio e dai temi collegati della Penitenza e della Passione
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900526935
- NUMERO D'INVENTARIO 1882
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2000
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2016
2006
- ISCRIZIONI Sul cartiglio alla sommità della croce - I(ESUS) N(AZARENUS) R(EX) I(UDEORUM) - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0