lapide,
Il fondo liscio esterno è delimitato dallo spazio interno da una cornice a rilievo, disposta per angolo. Il segno, a intrecci vitinei, denota un notevole gusto decorativo, che crea un gioco intenso di chiaroscuro
- OGGETTO lapide
- AMBITO CULTURALE Ambito Pisano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Villa Guinigi
- LOCALIZZAZIONE Villa Guinigi
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La lastra è notevolmente alterata dalle manomissioni operate probabilmente nel XVI secolo, quando è stata reimpiegata come sportello del tabernacolo per l'olio Santo. Il riuso ha comportato l'apertura di un vano rettangolare al centro della campitura, il ribassamento di tutte le parti emergenti e l'inserimento di piccoli cardini. In origine, il gioco di chiaroscuro era maggiormente sottolineato dal valore coloristico delle paste vitree, che riempivano gli spazi vuoti della fascia interna. E' molto probabile che la formella appartenesse agli antichi recinti del coro. Per i motivi decorativi di minutissimo disegno derivanti da elementi bizantini saraceni, e orientali in genere, la lastra si colloca nell'ambito della cultura pisana, in particolare nella seconda metà del sec. XII, al tempo in cui Biduino scolpiva l'architrave di S.Cassiano a Settimo (1180)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900526848
- NUMERO D'INVENTARIO 554
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2000
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2016
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0