BATTESIMO DI CRISTO
dipinto,
Ligozzi Jacopo (1547/ 1627)
1547/ 1627
A destra San Giovanni Battista di profilo con manto rosso sta versando l'acqua del Battesimo sul capo del Cristo che con le braccia incrociate sul petto, in posa leggermente genuflessa verso sinistra, è avvolto in un manto lilla. Domina la scena una tonalità blu lapislazzuli sia nel cielo che nell'acqua, dove i piedi dei due protagonisti appaiono in trasparenza. A sinistra in basso varie specie vegetali rampicanti sul tronco di quercia e il sottobosco con fiori e roveti sono descritti con minuzia. In alto teste d'angelo
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Ligozzi Jacopo (1547/ 1627)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Passignano
- LOCALIZZAZIONE Museo nazionale di Villa Guinigi
- INDIRIZZO Via della Quarquonia, Lucca (LU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE E' merito di Maria Teresa Filieri (1984, p. 204, nota 34) aver riconosciuto nel Battesimo di Cristo, pervenuto ai musei nazionali di Lucca senza indicazione della provenienza e con un riferimento al Passignano, la tela del Ligozzi originariamente collocata sull'altare destro dell'Oratorio del Nome di Gesù in via della Rosa, distrutto a partire dal 1809. La tela, di cui a partire da quella data si perdono le tracce, venne riacquistata nel 1849 sul mercato antiquario dalla Deputazione Lucchese di Belle Arti, che la destinò alla chiesa di San Giovanni (M. Ridolfi 1849, pp. 45-46), dove stazionò lungamente. Essendo datate al 1594 sia l'Adorazione del Nome di Gesù, ora a Lucca in Collezione Mazzarosa, che la Circoncisione, ora nella Sacrestia della Cattedrale, è plausibile che anche questa tela sia stata eseguita nello stesso anno. Lucilla Conigliello nel suo intervento dedicato ai dipinti realizzati dal Ligozzi nel 1594 (1990, pp. 33-34), ha giustamente notato che l'inquadratura ravvicinata e la rappresentazione dei due soli protagonisti dell'episodio sacro, ritratti al di fuori di ogni contesto rituale o celebrativo, contro un brano di paesaggio estremamente suggestivo, discostano questa tela dalle altre due della serie. La Meloni, inoltre (1994, p. 116), ha rilevato come, operando nell'Oratorio del Nome di Gesù, il Ligozzi "abbia voluto fornire una gamma completa delle sue possibilità: la pala d'altare classica, ornata e con tocchi di profana eleganza" nella Circoncisione, " la pala severa, da meditazione" nell'Adorazione del Nome di Gesù " e la pala nordica, gremita di riferimenti naturalistici" nel Battesimo. In effetti, come ancora acutamente nota la Conigliello (1990, p. 33), la resa del sentimento religioso appare qui particolarmente partecipata, tanto da informare la stessa quinta boschiva con una sensibilità quasi panteistica di impronta tipicamente nordica. Il dipinto rivela affinità con alcune opere di Hans Rottenhammer, esponente, in Germania, dell'ultimo manierismo e soprattutto con il quadretto rappresentante il Battesimo di Cristo conservato presso la Deutsche Barockgalerie di Augsburg collocabile intorno al 1596. Nella minuziosa e sorprendentemente veridica descrizione del brano vegetale sulla sinistra della scena il Ligozzi denuncia la sua prolungata attività di miniaturista nel campo dell'illustrazione botanica e animale, esercitata ancora nei primi anni del suo soggirno fiorentino
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900526836
- NUMERO D'INVENTARIO 1498
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2000
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2016
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0