Cristo in pietà e angeli
gradino d'altare,
1350 - 1374
Pisano Nino (1315 Ca./ 1368)
1315 ca./ 1368
Il gradino, composto da cinque frammenti, è stato ricostruito con la sezione centrale prominente, ma originariamente doveva avere la forma di una lastra rettilinea. I Santi e i Profeti a mezzo busto sono scolpiti a bessorilievo; il Cristo presenta soltanto la testa a bassorilevo, mentre il resto del corpo risulta completamente staccato dal fondo
- OGGETTO gradino d'altare
-
ATTRIBUZIONI
Pisano Nino (1315 Ca./ 1368): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Lucca (LU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Anche se oggi è quasi concordemente attribuita alla mano di Nino, l'opera ha alle spalle una ricca e controversa fortuna critica. Il Ridolfi (1882) riteneva che il gradino fosse il resto di un altare fatto fare nel 1389 a Firenze da Antonio Dini da Volterra, mentre invece lo Schmarsow (1890) lo metta va in rapporto con l'opera di Jacopo della Quercia. Anche il Salmi (1930), pur considerando il gradino un'opera giovanile di Jacopo, ne evidenziò correttamente i legami stilistici con i modi di Nino. La Baracchini ed il Caleca (1973), rifacendosi probabilmente al Ridolfi, attribuiscono invece i rilievi a Luca di Giovanni, l'artista che scolpiì gli angeli musicanti oggi nel Museo dell'Opera del Duomo di Firenze. Infine, più recentemente, la Burresi (1983), ha ricollocato il gradino nel corpus delle opere di Nino, e lo ha messo in relazione con il Dossale della Pieve di Arliano, con cui doveva costituire una sorta di polittico marmoreo simile, probabilmente, a quello della Chiesa di S. Francesco a Pisa, scolpito da Tommaso. La Moskowitz (1986) non concorda con l'attribuzione a Nino, per la tecnica scultorea utilizzata per la figura del Cristo, il cui busto non è a bassorilievo ma si stacca completamente dal fondo. La studiosa ritiene che l'autore sia un artista che ha studiato l'opera di Nino, anticipando gli sviluppi della scultura quattrocentesca e di Jacopo della Quercia
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900526761
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2000
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0