capitello composito, elemento d'insieme - bottega lucchese (terzo quarto sec. XII)
capitello composito
1150 - 1174
Il capitello è caratterizzato da un doppio giro di foglie d'acqua ricurve a uncino. Nella parte superiore il ricco fogliame si ripiega in spirali, tendendo a trasformarsi in sfere. Molto simile al capitello analizzato nella scheda n. 0900525580
- OGGETTO capitello composito
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MATERIA E TECNICA
marmo bianco/ scultura
- AMBITO CULTURALE Bottega Lucchese
- LOCALIZZAZIONE Lucca (LU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Accanto alla bottega di Guidetto, responsabile della decorazione del secondo capitello della navata destra (vedi scheda n. 0900525575) e del terzo della navata sinistra (vedi scheda n. 0900525576), va sottolineata la compresenza di una maestranza dalla cultura più arcaica, probabilmente formatasi all'interno della cultura plastica di ascendenza classica, diffusa nell'area pisano-lucchese nella prima metà del secolo XII. Ad essa è dovuta l'adozione per gli altri capitelli della tipologia composita con un unico o doppio giro di foglie, come accade nella chiesa di S. Frediano, e l'utilizzo di materiali di spoglio per alcune colonne scanalate e per il primo capitello della navata sinistra (vedi scheda n. 0900525582). Nei capitelli di SS. Giovanna e Reparata non direttamente collegati a Guidetto, va però sottolineato come la sua presenza continui a rivelarsi. Ad esempio nel trattamento dei fogliami, che si sovrappongono alla struttura mutandone sottilmente l'aspetto. Le importanti scoperte derivate dal recente restauro della chiesa, hanno portato a mettere in discussione l'intera cronologia riguardante la maestranza dei Guidi. Una lunga tradizione critica assegnava tutta l'attività di Guidetto alla prima metà del '200, mentre la nuova datazione della chiesa al terzo quarto del secolo XII, ha permesso di anticipare il periodo dell'attività di Guidetto a Lucca. Il rinvenimento di una brocchetta colma di monete, ha consentito di datare l'inizio dei lavori di ricostruzione intorno agli anni '60 del secolo XII. Per il completamento abbiamo il dato certo dell'iscrizione, con la data 1187, incisa sull'architrave del portale di facciata. La stessa situazione mista, cioè la compresenza di una taglia pisana, forse legata al Diotisalvi, e la taglia di Guidetto a partire dal terzo quarto del secolo XII, si verifica anche in altre chiese lucchesi: facciata della chiesa di S. Cristoforo, chiesa di S. Giusto, chiesa di S. Michele in Foro (vedi scheda n. 0900526910), forse nel chiostro di S. Ponziano (vedi scheda n. 00424860), e nel Duomo di S. Martino (vedi scheda n. 0900526777)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900525579
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0