CROCIFISSIONE
dipinto
1325 - 1349
Affresco staccato dalla sagoma mistilinea dovuto all'originario inserimento al di sopra di una pentafora
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
- AMBITO CULTURALE Ambito Lucchese
- LOCALIZZAZIONE Lucca (LU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il primo corretto inquadramento critico di quest'affresco si deve ad Antonella Capitanio (1993) che lo citava come opera di stretta definizione trainesca. Esso infatti sembra collocarsi nella produzione pittorica locale del secondo quarto del secolo, probabilmente nel quarto decennio come sostiene Angelo Tartuferi (1998) fortemente influenzata dalla cultura seneseggiante (influenzata a sua volta dalla presenza a Pisa con importanti opere di Simone Martini e Lippo Memmi) di Francesco Traini. Il Tartuferi sottolinea quindi da un lato il livello qualitativo più alto dell'affresco rispetto al resto della decorazione superstite del cimitero di Santa Caterina, dall'altro la presenza di alcuni brani, come la figura accoccolata del San Giovanni Evangelista dolente, di matrice giottesco /lorenzettiana. Quest'ultima immagine appare infatti estremamente sintetica, racchiusa entro una sagoma quasi geometrica, dall'andamento piramidale
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900525538
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0