MADONNA CON BAMBINO E ANGELI

dipinto,

Scomparto di dittico

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Neri Francesco Da Volterra (maniera)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Angelo Puccinelli Ambito
    Pittore Lucchese Del Xiv Secolo
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Villa Guinigi
  • LOCALIZZAZIONE Villa Guinigi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La raffigurazione della tavola, in origine probabilmente parte di un dittico, si articola su due registri. In alto vi è la Vergine Annunciata, assisa su di una panca estremamente semplice, a forma di parallelepipedo; in basso invece la Madonna sullo stesso tipo di sedile, arricchito da una pedana a sagomatura mistilinea, ha sulle ginocchia il Bambino ed è accompagnata da due angeli adoranti. Il piccolo Gesù è intento ad allungare una mano verso il volto della Madre (ne tocca l' orlo inferiore della veste) mentre con l' altra regge un piccolo frutto. Tutta la tavola è contornata da una raffinata punzonatura che interviene anche a marcare il discrimine fra la scena superiore e quella inferiore. Il dipinto è in pessimo stato di conservazione e questo ne rende assai difficilmente giudicabili i caratteri stilistici. La ricca punzonatura contrasta con il livello qualitativo assai modesto della raffigurazione.A giudizio di chi scrive, l' opera, orientativamente, potrebbe avvicinarsi ai modi del pittore volterrano Francesco Neri, attivo anche fra Pisa e Lucca. La terminazione come mozzata, interrotta bruscamente, della veste della Vergine e della tunichetta del Bambino è in linea con la particolare accezione di giottismo data dal maestro. Così le forme quasi geometriche dei volti, ricordano le composizioni di Francesco Neri. La bibliografia sull' opera è peraltro, estremamente sommaria: vi è infatti soltanto un impossibile riferimento alla cerchia di Angelo Puccinelli in una nota dell' enciclopedia redatta dal Van Marle (1925) ed un generico riferimento all' ambito lucchese del XIV secolo nel catalogo del 1968, dove si fa cenno anche ad un intervento di pulitura condotto sulla tavola da Nicola Carusi che ne avrebbe recuperato la leggibilità. La datazione più plausibile per questo dipinto sembrerebbe intorno al 1360, anno in cui fra l' altro, Francesco Neri dipinge una tavola d' altare destinata alla Cattedrale di Pietrasanta ed oggi nel locale museo civico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900524368
  • NUMERO D'INVENTARIO 154
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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