MADONNA CON BAMBINO

rilievo,

La Vergine siede su un faldistorio con decorazioni classiche vegetali a tralci e foglie. Maria ha la chioma in parte coperta dal manto che le cade sulle spalle lasciando scoperta la veste con scollo a 'v' sotto il quale è una camicia con chiusura incrociata sotto il seno. Sulla manica compaiono due sottili aperture che lasciano intravedere la camicia sottostante. Gesù è nudo, in piedi, sul ginocchio sinistro della Madre che lo tiene con entrambe le mani. Nella sinistra Maria sorregge il lembo del manto. Il Bambino, rivolto verso destra, indica con l'indice della mano destra il volto della Madre

  • OGGETTO rilievo
  • ATTRIBUZIONI Civitali Matteo (attribuito)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Scuola Toscana Del Sec. Xv
    Francesco Di Simone Ferrucci
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Villa Guinigi
  • LOCALIZZAZIONE Villa Guinigi
  • INDIRIZZO via della Quarquonia, 4, Lucca (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il bellissimo bassorilievo si trovava collocato, almeno fino al 1809, sotto la loggia dei Mercanti, sull'angolo fra Via Fillungo e Via Sant'Andrea. Il luogo centralissimo in cui si poteva osservare lascia supporre che l'opera venisse commissionata proprio dalla Corte dei Mercanti che aveva sede negli edifici adiacenti alla loggia. Tradizionalmente riferito a Scuola toscana del sec. XV (cfr. Campetti 1909) il bassorilievo fu attribuito a Francesco di Simone Ferruccci dalla Belli Barsali (1953). Come giustamente osservava Middeldorf (cfr. Bertolini, Monaco, Meloni Trkulja 1968) la Madonna con Bambino di Villa Guinigi è molto vicina a quella scolpita da Matteo Civitali nel clipeo del timpano del Monumento funebre di Pietro da Noceto, terminato nel 1472. Le stringenti relazioni confermano l'attribuzione allo scultore lucchese per altro motivata da osservazioni di più generale carattere stilistico: si veda infatti come il profilo tagliente della Madonna, il naso affilato e la scanalatura sopra le labbra sottili, come pure le mani grandi e affusolate ed il panneggio dalle pieghe angolari rigide, quasi cartacee, siano peculiari dello stile di Matteo. Le ritroviamo infatti anche in note opere a lui attribuite quali la Fede del Bargello, gli angeli del Sacramento nel Duomo di Lucca e nelle Annunciate lignee, l'una in Santa Maria dei Servi, l'altra in San Frediano. Proprio le relazioni con queste opere spingono ad una datazione alta, non oltre il 1475 ed anzi, forse anticipata agli inizi dell'VIII decennio
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900523897
  • NUMERO D'INVENTARIO 193
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 1999
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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