natura morta con frutta
dipinto,
post 1675 - ca 1699
Il dipinto di formato rettangolare è racchiuso in una cornice in legno dipinto, con profilo a gola
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Scuola Fiorentina
- LOCALIZZAZIONE Villa medicea della Petraia
- INDIRIZZO Via della Petraia, 40, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE il dipinto è il pendant del n. 17 dell'inventario di Petraia (1911) ed è opera della stessa bottega, di modesta levatura, cui si possono rierire anche la serie di quattro "Vasi di fiori" (Petraia 1911 nn. 4, 5, 8, 15) e la serie di quattro "Festoni" (Paetraia 1911 nn. 300, 307, 308, 309). Dall'impianto della scena, e dalla complessità pittorica e spaziale l'opera è collocabile intorno all'ultimo quarto del XVII secolo, risentendo delle esperienze italiche coeve e precedenti. La Toscana data la sua tradizione intellettuale, da sempre fu refrattaria a questo genere. Inevitabile è l'influenza di Jacopo o Iacopo Cortese (sec. XVII-1687) che in Toscana favorì la diffusione del genere. Il suo stile toscano, fiorentino in particolare, è legato a quello di Bartolomeo Bimbi (1648-1729) più nell'impianto che nella tecnica; il cuo gusto dilagava a quel tempo nel Granducato toscano. Il genere della natura morta pur rimanendo un genere "minore" riscosse un grande interesse tra la committenza borghese e nobile. Perché nelle tele raffiguranti nature morte, poteva anche essere messo in evidenza l'aspetto economico del bene, rappresentando i tesori della vita quotidiana domestica; facendo trapelare il feticismo per la merce dei committenti. Solitamente monumentali, queste opere erano destinate alle residenze dei grandi palazzi o alle ville
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900378058
- NUMERO D'INVENTARIO OdA Petraia 10
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1997
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2016
2013
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