membri della famiglia Torrigiani in preghiera dipinto,

membri della famiglia Torrigiani in preghiera

dipinto,

Foschi Pier Francesco Detto Piero Francia (1502/ 1567)
1502/ 1567

Personaggi: moglie di Raffaello Torrigiani (?); membro della famiglia Torrigiani; suora. Abbigliamento religioso: veste con scollo quadrato; velo; sopravveste con maniche a sbuffo; abito da novizia. Interno. Architetture: muro con zoccolo modanato

OGGETTO dipinto
ATTRIBUZIONI Foschi Pier Francesco Detto Piero Francia (1502/ 1567)
ALTRE ATTRIBUZIONI Berruguete, Alonso
LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Spirito
INDIRIZZO piazza S. Spirito, Firenze (FI)
NOTIZIE STORICO CRITICHE La prima indicazione per una cronologia delle tre pale del Foschi in S. Spirito e' data dal Vasari indirettamente, che citandole fin dal 1550 fissa per esse un sicuro "ante quem". Per quanto riguarda la successione dei tre dipinti il Pinelli, seguendo il Longhi e basandosi su documenti riguardanti il committente di una di esse Raffaello Torrigiani ritiene la "Disputa sull'Immacolata Concezione" il primo dipinto della serie, mentre la "Resurrezione" e la "Trasfigurazione" si scalerebbero con sogni probabilita' tra il 1546 e 1550. Tuttavia il Parronchi, attraverso le notizie contenute nella "Memorie" di Padre Andrea Arrighi conservate presso l'Archivio del Convento di S. Spirito. propone una datazione molto precoce, (il 1537, per la "Resurrezione" perche' in quell'anno inizio' l'officiatura della cappella in cui il dipinto si trovava. La "Trasfigurazione" invece, sarebbe da datarsi intorno al 1545, anno in cui Piero di Giovanni di Niccolo' Bini lascio' 100 scudi per l'esecuzione della tavola stessa. Le tre pale mostrano schemi compositivi molto semplificati; in particolare la Disputa ripete semplificandola la pala di uguale soggetto del Sogliani all'Accademia, la Resurrezione si rifa' in gran parte ad un'iconografia comune in tutta l'Italia centrale nel tardo Quattrocento mentre la Trasfigurazione appare una ripresa meditata del Beato Angelico nel convento di S. Marco. Sembra quindi che il pittore, pur non indifferente ai fatti contemporanei della pittura fiorentina (Pontormo tardo, Bronzino, Portelli, Michele di Ridolfo) tende a riconsiderare esempi figurativi lontani nel tempo, come per conferire prestigio e autorevolezza alla propria attivita'
TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281785-4
ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
DATA DI COMPILAZIONE 1989
DATA DI AGGIORNAMENTO 2000
2006
LICENZA METADATI CC-BY 4.0