ciotola,
ca 1550 - ca 1599
Ciotola biansata (tazza) con corpo emisferico su peduccio campanata e con due anse verticali, a doppio bastoncello, pieghe inferiormente a volute, dipinta in verde, giallo, ocra, blu, viola su smalto bianco rosato. Nel cavetto busto a sinistra di imperatore con filo di perle in capo annodato con nastro svolazzante sulla nuca; nel verso fascie (2) gialle e manici in verde
- OGGETTO ciotola
- AMBITO CULTURALE Bottega Derutese
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Bruni-Ciocchi
- NOTIZIE STORICO CRITICHE In Watson M.W., Italian Renaissance maiolica, W.A. Clark collection, The Corcoran Gallery of Art and the Mount Holyoke College Art Museum, London, 1986 n. 43, p. 108 si legge: ".verso il 1525 (I trofei) apparirono come elemento decorativo nella tesa di piccolo piatti insieme a stemmi, a ritratti di imperatori romani o a putti dipinti nel cavetto. Così come i ritratti di imperatori in busto, i trofei sono di origine classica. Un ritorno dei motivi classici si verifica alla fine del XV secolo e all'inizio del XVI sec. Nelle incisioni di Andrea Mantenga con i suoi Trionfi di cesare; altri artisti come Giovanni Antonio da Brescia e il Maestro del 1525 eseguirono incisioni concentrandosi sul tema dei trofei all'antica, degli ornati architettonici e delle grottesche". I confronti iconografici sono evidentemente da farsi anche con l'arte delle medaglie fra le fonti coeve possiamo citare il Manoscritto n. 663 foglio 5, della Biblioteca del Seminario Vescovile di Padova in Gorini G., New studies on Giovanni Cavino in Italian Medals, Studies in the History of Art, vol. 21, National Gallery of Art, Washington, 1987, p. 47, fig. 2
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900259817
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
- DATA DI COMPILAZIONE 1990
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0