Soggetto bacchico. baccanale

dipinto, ca 1700 - ca 1799

Dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Galeotti Sebastiano (1676/ 1746)
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Bruni-Ciocchi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel suo catalogo del 1963 il Procacci affermando di riconoscere nella tavola la mano di un artista toscano fortemente influenzato dallo stile del pittore veneto Sebastiano Ricci ha avanzato l'ipotesi che si dovesse trattare di un'opera del primo periodo fiorentino di Sebastaiano Galeotti, allievo di Alessandro Gherardini. L'attribuzione proposta dallo studioso è resa certa da alcuni elementi di tipo compositivo e stilistico, che rimandano sicuramente a certi noti lavori del galeotti, successivi però al periodo fiorentino. La figura femminile ad esempio è strettamente riferibile, nel volto, nell'espressione e nella posizione, alla Vergine del dipinto con "la Madonna e Sant'Antonio" che il Galeotti dipinse nel Monastero delle Carmelitane a Parma, città nella quale l'artista fu attivo per tutto il secondo decennio. Il fauno è da mettere in confronto, nel sott'insù del volto e nei caratteri somatici, con la figura di Santa Cecilia del dipinto con la "Santa e angeli" della chiesa di San Vincenzo di Piacenza del 1720 circa. Come a Parma, il Galeotti eseguì numerosi lavori anche a Piacenza durante tutto il secondo decennio del secolo. Secondo quanto afferma la Meloni, per la quale è indubbia l'attribuzione della tavola Salmi al Galeotti, esisteva una tela di analogo soggetto nella collezione Brass a Venezia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900259173
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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