Madonna del Colloquio. Madonna col bambino
scultura
1290 - 1299
Giovanni Pisano (1248 Ca./ 1320ca)
1248 ca./ 1320ca
Scultura
- OGGETTO scultura
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MATERIA E TECNICA
Marmo
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ATTRIBUZIONI
Giovanni Pisano (1248 Ca./ 1320ca): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Museo dell'Opera del Duomo
- INDIRIZZO Piazza del Duomo, Pisa (PI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Ingresso in Camposanto: 1829. L'opera era restata per lungo tempo (fin dal l'origine?) sulla lunetta esterna del portalino occidentale nel transetto meridionale del Duomo di Pisa, da dove il Lasinio la trasferìnel Camposan to, in occasione dei restauri al Duomo del 1829,sostituendola con una sta tua di Santo (09/00235649). L'opera venne collocata sotto "La vendemmia di Noè", ed aveva come base un fregioquattrocentesco con due putti reggifest one (09/00235740); spostata dopoil 1909 sotto "La partenza di Abramo e Lo t per la Palestina", sempre nelcorridoio nord, entrò nel 1935 nel primo M useo dell'Opera. Esposta allaMostra della Scultura Pisana del Trecento, f u poi conservata neidepositi dell'Opera, e dal 1960 nel salone annesso al Camposanto, da cuipassò (1986) al nuovo Museo dell'Opera. Fin dalle note del Milanesi alVasari, fu identificata con la Madonna di Arrigo VII, che e ffettivamente,come ci dice il Vasari, era situata su una lunetta del tra n setto delDuomo. Ma una intervento del Weinberger (1930), nel confermarel'i dentificazione della Pisa (09/00235650) come resto del gruppo diArrigo , f ece giustizia di questa tradizione non giustificata. Appareinteressant e l a proposta del Barsotti (1957) di identificarla con laMadonna per eseg uir e la quale l'Opera del Duomo di Pisa acquistava nel1302 un blocco di m arm o. La qualità e lo stile impongono per questaMadonna il nome di Giovan ni; resta però assai intrigante la questionedella datazione, per la quale son o state proposte le più diversesoluzioni. Tralasciamo quelle più antic he, che si basavanosull'identificazione con la tarda (1313) Madonna di Ar rig o VII. Per ilresto, si oscilla tra le prime prove autonome di Giovanni , e ladatazione suggerita dal documento dal 1302, con numerose ipotesi interm edie. Tutto sommato, l'ipotesi più probabile appare appunto ladatazio ne a i primi tempi dal soggiorno pisano alla guida della tagliadal Duomo, dopo il contratto stipulato con Borgogno di Tado. La Madonna,infatti, nel suo t rionfale equilibrio, appare quasi come il coronamentodel ciclo di va riazi oni sul coordinamento a distanza di figure in sésquilibrate ottenuto da Gi ovanni con i Profeti e le Sibille dellafacciata del Duomo di Siena. Giovan ni fonda la sua immagine sul motivodel divino colloquio tra adulto e bambi no, così caro all'arte d'Oltralpe,ma non ignota neanche all'antich ità cla ssica (e penso all'Hermes eDioniso di Prassitele ad Olimpia, di cu i Giova nni poteva aver vistoqualche derivazione). In ogni caso, la tecnic a del r imando, delcontrappunto tra elementi distanti, del proseguimento a distanz a di gestimarcati e di linee di forza, si trasforma in questo caso in unac orrispondenza di sguardi, accenni, sorrisi: si tratta della varian telieve (di una fresca levità attenta alle sfumature del sentimento amoroso, mate rno e filiale, quali si rivelano attraverso minime variantiespres sive dei tratti del volto) delle capacità drammatiche che Giovannirivela, credo pr oprio in questi anni, nel pergamo di S. Andrea diPistoia. A tacer d'altro, Dante, nel descrivere i rilievi con esempi diumiltà premiata e s uperbia punita nel girone dei superbi in Purgatorio,dimostra che un colto osservat ore contemporaneo si aspettava dallascultura proprio effetti di q uesto ge nere
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà persona giuridica privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900235648
- NUMERO D'INVENTARIO 2014OPAOA00235648
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1993
2006
2014
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0