Zuccone. Abacuc

statua, 1435 - 1436

Soggetti sacri. Personaggi: Abacuc. Abbigliamento: abbigliamento all'antica

  • OGGETTO statua
  • MISURE Profondità: 38 cm
    Altezza: 195 cm
    Larghezza: 54 cm
  • ATTRIBUZIONI Bardi Donato Detto Donatello (1386 Ca./ 1466)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Nanni Di Bartolo
    Donatello E Nanni Di Bartolo
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il gruppo di statue di Donatello per il campanile è variamente citato dalle fonti a partire da "Gli uomini singolari di Firenze" (ante 1472) attribuito al Manetti. Persa molto presto cognizione del numero esatto, della identificazione e della sequenza cronologica di queste opere donatelliane, nacquero su di esse opinioni discordanti e anedotti poco attendibili. Ricordate dall'Albertini (1510), dall'anonimo Magliabechiano e dal Gelli (c. 150 0), furono trattate più a lungo dal Vasari, sul quale si fonda la fortuna critica successiva anche per la identificazione ritrattistica di due statu e. Su questo particolare si è basata l'interpretazione ottocentesca di Don atello realista (cfr. Becherucci,1969 per la fortuna critica). Furono Milanesi (1873-1885), Semper (1875), Frey (1892), Poggi (1909) e Lànyi (1935) a ricostruire sui documenti d'archivio la vicenda di queste opere donatelliane. Si è così stabilito al 1416 il primo incarico a Donatello da parte dell'Opera del Duomo e sono state identificate con certezza tutte le statue citate dalle fonti e restituite al Rosso quelle dell'Abdia e di un altro profeta . Infine è stata definita la succession e cronologica con un primo gruppo (Profeta imberbe, Pensieroso e Sacrifici o di Isacco) dal 1416 al 1421 e un secondo (S. Giovanni Battista, Geremia e Abacuc) dal 1425 al 1436. L'Abacuc è stato sempre citato nelle fonti col suo nome e l'attribuzione a Donatello. Considerata un ritratto (di Giovanni Chierichini o di Francesco Soderini) fu consacrata letterariamente dall 'aneddoto vasariano (cfr. ed. Milanesi. v. II p. 405). Resta ancora irrisolto il problema cronologico relativo all'Abacuc e al Geremia (per la discussione critica e i documenti cfr. Becherucci 1969). L'Abacuc è considerato comunque opera matura dell'espressionismo donatelliano, di un realismo che supera i riferimenti all'arte classica ancora riconoscibili nel carattere "romano" della testa. L'iscrizione è aggiunta, forse nel 1464
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900225682
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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