reliquiario architettonico - bottega granducale (sec. XVII)
Il reliquiario è a tempietto ed è perciò di tipo architettonico. Esso è impostato su base rettangolare gradinata su cui è posto il basamento; si di esso si appoggiano due colonne scanalate con capitello di ordine dorico che incorniciano la mostra rettangolare modanata e sostengono l'architrave su cui è posto il timpano; ai lati di questo su due piedistalli raccordati da salienti formati da ghirlande di fiori e frutta sono due puttini che danzano con in mano sopra la testa una ghirlanda di fiori ed in mano una palma; addosso hanno un mantello al vento. Il timpano termina con una croce metallica su girali schematizzati; nel timpano è posta la colomba dello Spirito Santo. Racemi in metallo racchiudono pietre di rubini e smeraldi, intorno alla mostra e sul basamento. Tre medaglioni in metallo rotondi e ovali sono sul basamento e sul timpano per racchiudere le reliquie. Due cherubini con tralci di metallo sono posti sulla mostra. Le reliquie sono all'interno della mostra e nei medaglioni
- OGGETTO reliquiario architettonico
- AMBITO CULTURALE Bottega Granducale
- LOCALIZZAZIONE Arezzo (AR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tipologia di questo reliquiario è tipicamente seicentesca tanto è vero che fu adottata anche per i reliquiari in legno e certi mobili di quell'epoca. A quel periodo ricollega anche la ricchezza coloristica del reliquiario, formato da legno di ebano, metallo dorato e pietra dure colorate, che d'altra parte si ricollega a quel gusto per l'utilizazzione di materiali diversi già evidente nel tesoro mediceo fin dai tempi di Lorenzo il Magnifico. Tale gusto anzi contraddistinse le officine granducali fin nel secolo XVIII, tanto è vero che rientrano in esso i mobili in scagliola del Foggini (vedi Stipo dell'Elettore). Esso fu in realtà voluto da quella ricerca di esaltazione del sacro attraverso la preziosità delle opere dopo il concilio di Trento. Una coppia di reliquiari simili, probabilmente della stessa officina (dato che i motivi decorativi sono fusi, il che presuppone una produzione in serie) sono conservati presso del SS. Sacramento di Popiglio sulla montagne pistoiese e catalogati dalla Soprintendenza di Pistoia (cat. n. 09/00022614) come appartenenti al secolo XVII. Aggiungerei che una certa stilizzazione dei racemi (come quelli laterali) presuppongono una datazione dopo la metà del secolo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900220514
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici di Arezzo
- DATA DI COMPILAZIONE 1987
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI All'interno su un cartiglio in basso a sinistra - S. FIDELIS M - a penna - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0