reliquiario architettonico - ad altarolo di Walbaum Mattheus (fine/inizio secc. XVI/ XVII)

reliquiario architettonico ad altarolo,

Reliquiario ad altarolo a forma di piccolo altare con basamento gradinato con larga profusione di applicazioni argentee a motivi geometrici, rosette e ornati minutissimi. Sulla base al centro è inserito un gruppo scultoreo con scene sacre. Nella parte alta si eleva una grande teca rettangolare suddivisa internamente da un doppio ottagono entro cui sono custodite reliquie, trattenute da fili di perline e fiori in filigrana d'oro e argento, pietre e smalti. Ai lati della mostra si elevano due colonnine scanalate sormontate da capitelli corinzi in argento, motivi di perle, testine di cherubini e forme vegetali, con grappoli di uva dorati. Sui lati esterni, sopra quattro mensoline sono poste le Virtù Cardinali, fuse e cesellate in argento. La struttura architettonica è sormontata da una edicola con timpani spezzati con una Pietà in miniatura, ricca profusione di elementi in argento formati da tralci, volute floreali, foglie festoni e ancorette e da innumerevoli figurine in argento a tutto tondo e da cherubini delle più varie dimensioni

  • OGGETTO reliquiario architettonico ad altarolo
  • MATERIA E TECNICA argento/ fusione/ doratura
    legno di ebano/ intaglio
    oro/ filigrana
  • ATTRIBUZIONI Walbaum Mattheus (1554/ 1632)
  • LOCALIZZAZIONE Sansepolcro (AR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta di un pregevolissimo lavoro di oreficeria, di raffinata fattura caratterizzato da una sapiente abilità tecnica. Il reliquiario è concepito come un piccolo altare in miniatura e segue lo schema architettonico dei ricchi e fastosi altari delle grandi cattedrali del nord Europa. Di gusto pienamente manierista, riporta immediatamente ad un ambiente d'oltralpe. Con un approfondito studio relativo a questo altarolo e al suo pendant Anna Maria Maetzke (1984) ha giustamente individuato una stretta relazione tra questi altaroli di Sansepolcro ed un altro conservato presso il Kunst gewerbemuseum di Berlino, eseguito e firmato dall'orafo tedesco Mattheus Walbaum. Analogie strutturali e tipologiche definiscono chiaramente uno stesso centro di produzione nonché una stessa personalità riferibile all'orafo tedesco. Mattheus Walbaum di formò ad Augsburg dove intorno al 1590 divenne uno dei più noti e importanti maestri argentieri. Si specializzò nella realizzazione di fastosi altaroli portatili, ricche di decorazioni argentee e statuine minuscole applicate in maggioranza su ebano. La presenza di questi esemplari in Sansepolcro è legata alla figura del vescovo R. Costaguti (1778-1818), che resse la diocesi per trenta anni. Eccellente predicatore, il Costaguti fu chiamato alla corte di Vienna nel 1779 dall'imperatrice Maria Teresa d'Austria per una serie di predicazioni. La sua eloquenza suscitò molto interesse tanto da accattivarsi la stima e la simpatia della vecchia imperatrice che per gratitudine, alla fine del suo soggiorno, volle ricompensarlo con questi preziosi doni, che dovevano sicuramente far parte del Tesoro di Corte
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900219126
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici di Arezzo
  • ISCRIZIONI sopra una lastra applicata sul verso - ROBERTUS COSTAGUTI LIBURNENSES/ OLIM CAENOBI SS. ANNUNTIATAE DE FLORENTIA ALUMNUS MAGISTER REGENS ET PRIORI POSTAE EPISCOPUS SACTI SEPOLCRI: SANCTORUM RELIQUIIS REFERTAS QUAE IPSI DONATAE FUERUNT/ AB AUG. IMPER. REGINA MARIA THERESIA AUSTRIACA/ DUM VIDOBONAM AULICI CONCINATORIS MUNUS EXERCUIT ANNO 1779 - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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