acquamanile,
Acquamanile a forma di falco. L'animale è raffigurato dritto sulle zampe, con ali serrate, coda ferma e becco chiuso in atteggiamento di stasi. Fori sul dorso
- OGGETTO acquamanile
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione/ incisione
- AMBITO CULTURALE Bottega Araba
- LOCALIZZAZIONE Lucca (LU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Per la stilizzazione delle forme, accompagnata alla trasposizione del dato nataralistico in motivo ornamentale, il falco è stato ritenuto opera fatimita e accostato al grifone di bronzo della Cattedrale di Pisa. Considerando il pregio dell'opera e l'eccezionalità dei contatti con l'ambiente islamico è probabile che sia stato donato a Rainerio, canonico di S. Frediano e poi patriarca di Antiochia, nel 1198 quando fu inviato da Innocenzo III in Spagna per un'importante missione politica. Fino al 1954 il falco, celato entro la banderuola (cfr. scheda OA 09/00216734), era posto alla sommità della facciata di S. Frediano. Scoperto durante un restauro venne studiato, per la prima volta, dal prof. Ernest Kunnel di Berlino che lo attribuì all'arte araba del XII secolo. Secondo altra parte della critica (Gabrielli-Scerrato 1957) si tratterebbe invece di un incensiere o bruciaprofumi, raro esempio di bronzo iranico del IX secolo che trova alcuni esemplari analoghi di cui uno conservato a Leningrado datato 897, uno a Berlino ed un terzo nel convento di S. Caterina al Monte Sinai
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900216733
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1999
2006
- ISCRIZIONI sul petto - IN NOME DI DIO/ BENEDIZIONE DI DIO - a incisione - arabo
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0