calice,
Pitterman Bernardo (1692/ 1740)
1692/ 1740
La base polilobata, bombata, è impostata su una cornice convessa, sbalzata ad ovoli specchiati, corniciati e su una breve cordonatura ed è interamente percorsa, sul fondo granito, da foglie d'acanto. Il fusto è definito da due piccoli raccordi a vasetto, il primo bulinato a fogliette cuoriformi, il secondo baccellato, inscriventi il nodo centrale piriforme percorso da sei grandi foglie emergenti da un cespo. Nel sottocoppa mezze foglie d'acanto affrontate, sono sovrastate da un motivo assimilabile alla conchiglia
- OGGETTO calice
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MATERIA E TECNICA
argento/ sbalzo/ cesellatura/ bulinatura/ incisione
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ATTRIBUZIONI
Pitterman Bernardo (1692/ 1740)
- LOCALIZZAZIONE Lucca (LU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I punzoni con le lettere BPM identificano l'argentiere Bernardo Pitterman, presente a Lucca prima del 1692, anno in cui marchia la pisside della Pieve di Brancoli che mostra una perizia da maestro provetto. Sconosciuto è il suo apprendistato, se a Lucca o in qualche città straniera, il fatto però che, fin dagli esordi Pitterman riveli una matrice culturale analoga a quella di Giovanni Vambrè il Vecchio, fa supporre una sua origine fiamminga. Il calice della chiesa di S. Concordio in Contrada presenta una struttura ed un apparato decorativo simili a quelli di altri esemplari elaborati nelle botteghe del Vambrè, di Paolino Batoni, di Antonio Maria Barsanti e di Francesco Chelucci dal primo decennio del secolo XVIII
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900216540
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1999
2000
2006
- ISCRIZIONI sotto l'orlo della base - DELL'ALMA. COMPAGNIA DI S. CONCORDIO. A:1710 -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0