angeli con ghirlande di fiori
stampa stampa di traduzione
1790 - 1810
Schott Johann (notizie 1632 Ca)
notizie 1632 ca
Loeffler Eckard Johann (notizie 1630-1680)
notizie 1630-1680
Loeffler Johann Heinrich (notizie 1630-1680)
notizie 1630-1680
Decorazioni: ghirlande di fiori; motivi architettonici. Soggetti sacri. Figure: angeli
- OGGETTO stampa stampa di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ bulino
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ATTRIBUZIONI
Schott Johann (notizie 1632 Ca)
Loeffler Eckard Johann (notizie 1630-1680)
Loeffler Johann Heinrich (notizie 1630-1680)
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa stampa è il frontespizio di una serie di 137 incisioni, intitolata "Flores Seraphici", che si conserva in una cartella nell'Archivio del Padre Provinciale. Su ogni foglio è raffigurato un frate cappuccino, la cui vita raccontata in una lunga iscrizione sottostante, è stata particolarmente esemplare. Il titolo della raccolta significa, infatti, "i fiori dell'ordine serafico, cioè cappuccino". Queste incisioni furono stampate in gran numero perché dovevano decorare i chiostri dei più importanti conventi cappuccini e servire così come esempio di vita ai frati. Anche nel convento di Montughi fino all'ultima guerra molte di queste stampe erano esposte nel chiostro (cfr. scheda n. 151; cat. gen. n° 09/00192168). Una serie di Flore Seraphici è conservata anche nell'Istituto Storico dei Cappuccini di Roma ed è formata da 224 stampe. Da qui si deduce che la serie di Montughi non è completa anche se non sappiamo da quante incisioni fosse composta quella originaria. Ogni foglio si può considerare formato da tre parti: quella centrale con l'immagine del frate, una lunga iscrizione sottostante e una cornice che corre tutt'intorno. Osservando attentamente il foglio sotto un punto di vista stilistico, ci si accorge che la parte centrale non può essere considerata coeva con la cornice. Infatti la zona centrale, nella maggior parte dei casi, è stata stampata servendosi di matrici già utilizzate per illustrare il libro di Carlo D'Aremberg intitolato Flores Seraphici Ex Amoenis Annalium hortis Ad m. R. P. F. Zachariae Boverij Ord. FF. Minorum S. Francisci Capucinorum Definitoris Generalis collecti, Sive Icones vitae et gesta virorum illustrium, compendiose descripta, Colonia 1640-42, 2 voll., stampato presso Constantino Munich. Il primo volume raccoglie le vite dei cappuccini vissuti fra il 1525 e il 1580, il secondo di quelli vissuti fra il 1580 e il 1612. La lunga iscrizione sotto l'immagine del frate è una versione abbreviata della vita del cappuccino che si trova nel libro (per maggiori precisazioni sulle varie edizioni del libro di Carlo D'Aremberg cfr. scheda n. 155 ; cat. gen. n° 09/00192172). I rami serviti per stampare questa zona centrale risalgono, quindi, per la maggior parte ad un'epoca di poco anteriore al 1640, data della prima edizione del libro di Carlo D'Aremberg e sono stati incisi dai fratelli Joann Eckardus e Joann Heinrich Löffler su disegno di Johann Schott da Friedberg, come si ricava dal frontespizio della prima edizione di Colonia (cfr. G. BOFFITO, Frontespizi incisi nel libro italiano del Seicento, Firenze 1922, p. 70). Sia i fratelli Löffler che lo Schott erano attivi a Colonia intorno al 1630. Notizie più precise si hanno in particolare di J. Heirich Löffler, che lavorava nella bottega del fratello maggiore già all'età di undici anni e che continuò a lavorare fino verso il 1680 (cfr. U. THIEME - F. BECKER, Allgemeines Lexikon der Bildenden Kunstler, Leipzig 1908 - 1950, vol. XXIII, p. 318). A questo grande gruppo fanno eccezione quelle la cui parte centrale non è riprodotta nel libro del D'Aremberg e per le quali l'attribuzione oscilla fra i Löffler e Abraham Aubry (cfr. scheda n. 153; cat. gen. n° 09/00192170). Altre sono invece opera di altri inventori e incisori (cfr. schede n° 212,(cat. gen . n° 09/00192229); 240 (cat. gen. n° 09/00192257); 280 (cat. gen. n° 09/00198897)). Dal primo biografo dell'ordine (J. BURDIGALENSIS, Scriptores ecclesiastici Ordinis Fratrum Minorum Capucinorum, Burdigalae 1649 p. 8) sappiamo che già intorno alla metà del Seicento circolavano le prime stampe con l'immagine dei frati (senza però la cornice) per ornare le pareti dei chiostri dei conventi (cfr. M. D'ALATRI e S. GIEBEN, San Felice da Cantalice nella devozione popolare, Roma, Istituto Storico e Provincia romana dei Cappuccini, 1987, pp. 22-24). Solo nel 1700 un frate cappuccino incisore, fra Michelangelo da Dinant, pensò di apporre una cornice con foglie di acanto ai rami con le immagini dei frati (comunicazione epistolare; Padre Servus Gieben dell'Istituto Storico dei Cappuccini di Roma). Fra le incisioni di Montughi un solo foglio può forse appartenere a questa prima serie con cornice ed è quello della scheda n. 153 (cat. gen . n° 09/00192170). Dopo questa serie nel corso del Settecento a Milano i Flores vennero ristampati varie volte. Ogni ristampa ha un tipo diverso di cornice, i Flores Seraphici di Montughi ne presentano ben tre tipi differenti: un tipo che definiscono A con angeli ai lati e lo stemma francescano in alto (cfr. schede 154 (cat. gen n° 09/00192171) - 239 (cat. gen. n° 09/00192256); un tipo B con vasi di fiori ai lati (cfr, schede n. 240 (cat. gen. n° 09/00192257) - 260 (cat. gen. n° 09/00192277); un tipo C con incensieri ai lati (cfr, schede n. 261 (cat. gen. n° 09/00192278) - 280 (cat. gen. n° 09/00198897)
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900192167
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- ISCRIZIONI nella parte centrale - FLORES/ SERAPHICI/ Sive/ ICONES/ VITAE ET GESTA VIRORUM/ ILLUSTRIUM/ Qui ab anno 1525 ad 1612 in Ord. Fratr. Minorum/ S. Francisci/ Capucinorum Nuntupatorum/ floruerunt - lettere capitali -
- STEMMI religioso - Stemma - Ordine francescano -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0