ascensione di Cristo

vetrata, post 1443 - ca 1444

Vetrata circolare composta da ventitre pannelli

  • OGGETTO vetrata
  • MISURE Diametro: 468 cm
  • ATTRIBUZIONI Ghiberti Lorenzo (attribuito): disegnatore
    Bernardo Di Francesco (attribuito): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno dell’Ascensione fu dato da Lorenzo Ghiberti, pagato per esso il 13 luglio e l’11 settembre 1443 (Poggi, 1909, docc.751-752); ne fu esecutore il maestro vetraio Bernardo di Francesco, ricompensato nel gennaio 1444 (Poggi, 1909, doc.758). Da ricordare che esiste un documento datato 2 maggio 1443 (Poggi, 1909, doc.749) che riferisce di un pagamento a Paolo Uccello per un disegno dell’Ascensione: Poggi (1933, pp.335 e 336) ha dimostrato che si tratta di un errore di trascrizione da parte del notaio redattore del documento che scrisse “Ascensione” invece di “Resurrezione” (è questo il tema di uno dei tre occhi disegnati da Paolo Uccello); tale ipotesi trova conferma in un documento dell’8 luglio 1443 che parla di un pagamento a Paolo Uccello per un “secondo” disegno della “Resurrezione”. Del resto, lo stesso Ghiberti, nel suo secondo Commentario afferma: “Nella tribuna sono tre occhi disegnati di mia mano: nell’ uno è come Cristo in cielo, nell’altro quando adora nell’orto, il terzo quando è portato al Tempio” (ed. Morisani, 1947, p.47). Numerosi gli interventi critici relativi all’opera in genere. Già il Vasari, nelle sue Vite, attribuisce al Ghiberti tutte le vetrate del tamburo, eccetto l’Incoronazione di Donatello (1550, p.277; 1568, p.215). Brevi osservazioni nel Semper che parla di colori chiari e vivaci (Samper, 1872, p.23). Importante il contributo del Poggi che nel 1909 curò la pubblicazione completa del materiale documentario riguardante tutte le vetrate del Duomo, da lui ordinato è riassunto in brevi commenti esplicativi su ogni singola vetrata (Poggi, 1909, p.LXXXVIII e docc.749-752-758). Secondo la Van Straelen la composizione non è adatta per una vetrata e la finezza del disegno è compromessa dall’esecuzione del maestro vetraio che, con la scelta di colori fortemente contrastanti, rende inorganico l’insieme; la studiosa avanza inoltre l’ipotesi che il Ghiberti sia intervenuto direttamente, in fase pittorica, nella figura della Madonna (Van Straelen, 1938, pp.82, 83). Negativo il giudizio del Lane su questa vetrata che mostra, al pari delle altre, l’incapacità del Ghiberti nel disegnare con semplicità e chiarezza in grande scala (Lane 1949, p.48). Il Salmi osserva come nei tre occhi del tamburo lo stile dell’artista si ampli per l’influsso dei grandi maestri contemporanei operanti nelle vetrate vicine (Donatello, Paolo Uccello, Andrea del Castagno); parla di un’equivalenza di ritmi intorno alla figura centrale che mostra una “fluenza lineare memore di modi tardo gotici” (Salmi 1956, pp.236-237; Von Oesterreich, I, 1967, pp.122-128, 141-149). In occasione della mostra ghibertiana del 1978 la vetrata è stata oggetto di uno studio accurato da parte di M. Bacci che ne delinea la storia e la fortuna critica notando come, per la prima volta, (l’Ascensione fu la prima in ordine di tempo delle tre vetrate del tamburo) il Ghiberti si trovi ad affrontare una composizione a più figure che esige una complessa articolazione; rileva inoltre affinità compositive con una piccola Ascensione di Mariotto di Nardo conservata ad Avignone ed osserva la grave perdita di gran parte dell’originario modellato e grisaglia in seguito ai restauri della ditta Tolleri (M.Bacci, 1978, pp.250-251). Marchini parla di una composizione dove i “gruppi degli apostoli sono oppressi dall’incombente, pesantissimo Cristo” mancando un preciso ordinamento spaziale e prospettico (Marchini, 1978, p.554)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione persona giuridica senza scopo di lucro
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900188135
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1983
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1989
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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