navicella portaincenso,
1600 - 1649
La navicella è munita di cucchiaio d'argento dorato e smaltato con fiori di garafona tralci e palmette. l'arredo poggia su una base circolare decorata da una serie di elementi vegetali realizzati con smalti traslucidi nei colori verde, viola e azzurro. La coppa è realizzata in cristallo di rocca inciso ed è contenuta da due sirene cariatidi sosstenenti teste di mostri marini di gusto trado manieristico. Questi ultimi si alternano su una fascia dorata e impreziosita dagli smalti con teste di cherubini inserite in grappoli di frutta e cartigli aurei. Il coperchio dell'arredo, collegato alla coppa tramite una cerniera, è cesellato, ricamato di fiori di smalto e termina con un mazzo di elementi vegetali e frutta
- OGGETTO navicella portaincenso
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MATERIA E TECNICA
argento/ fusione/ cesellatura/ doratura
cristallo di rocca/ incisione
- AMBITO CULTURALE Bottega Romana Bottega Francese
- LOCALIZZAZIONE Siena (SI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Più volte considerato dalla critica nel suo insieme come complesso di opere realizzate da una serie di orafi romani, francesi e tedesco-fiamminghi nella prima metà del XVII secolo, l'arredo Chigi viene analizzato in dettaglio oltre che da Carli (1979) e dalla Proto Pisani (1979) dal curatore della scheda elaborata in occasione della mostra Panis Vivus (1994). Insieme alle tecniche orafe utilizzate, los tudiosio evidenzia i particolari di gusto tardo manieristico utilizzati nell'arredo: mostri marini, sirene ed elementi fantastici.. Nel 1663, in seguito all'acquisto del calice e della patena facenti parte dell'arredo Chigi, tutti gli oggetti, compresa la navicella, vennero revisionati dall'orafo lorenese Samuele Jacomini che li uniformò dal punto di vista stilistico con una nuova doratura e con il rifacimento di bordi smaltati e di parte danneggiate
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900185767
- NUMERO D'INVENTARIO OA/3325
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto
- DATA DI COMPILAZIONE 2003
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0