finimenti da cavallo, serie di Busi Francesco e Dani Lorenzo bottega (primo quarto sec. XIX)
La muta di finimenti a sei è così composta: una pariglia di finimenti a petto timonieri di cuoio naturale tutta ricoperta al di sopra di cuoio verniciato nero e impunturata di bianco guarnita di grandi stemmi sabaudi, cornici ai mantelletti ed ai paraocchi, rapporti agli scartocci ed ai frontali, museruole con altri rapportini ai vari pezzi, il tutto in bronzo cesellato e dorato. Chiavarde, passaguide, granci dei freni sormontati da chiavarda sui mantelletti, fibbrami e campanelli pure di bronzo cesellato e dorato. Una pariglia di finimenti a petto di prima volata uguale alla precedente. Una pariglia di finimenti a petto di seconda volata uguale alla precedente: presenta però un solo mantelletto con pomi dorati in luogo delle chiavarde per il finimento di destra e per quello di sinistra ha la sella per il postiglione pure ricoperta di cuoio verniciato nero tutta impuntita di bianco con cornici dorate lisce agli appoggi, provvista di staffili analoghi e di staffe di metallo cesellato e dorato
- OGGETTO finimenti da cavallo
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ cesellatura/ doratura
CUOIO
cuoio/ verniciatura
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ATTRIBUZIONI
Busi Francesco E Dani Lorenzo Bottega (notizie 1821-1850)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo delle Carrozze
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
- INDIRIZZO Piazza de' Pitti 1, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La muta di sei finimenti da gala era destinata alla carrozza per le alte Cariche di descritta con foto A. S. F. - Firenze n. 249168 (N. CATALOGO GENERALE 09/ 00160466). Fu costruita, insieme a detta berlina, dalla bottega dei valigiai Busi e Dani, che la consegnarono alle scuderie granducali il 3 Giugno 1819 (A. S. F. Imperiale e Reale Corte Lorenese n. 2499 docc. 135, 198, 239) per un costo complessivo di 3500 scudi (con la carrozza). Come tramandano gli Inventari, essa era corredata da guarnizioni, guidammi, nappe, pennacchi, accessori e seterie varie, in seta blu, bianca gialla e filo d'oro, ora parzialmente perdute. Secondo notizie trascritte su fogli manoscritti, non datati, allegati all'invetario del 1882, la muta servì anche per il matrimonio del Principe Umberto e Margherita, nella quale circostanza fu restaurata insieme alla muta di velluto cremisi descritta a scheda con foto A. S. F. - Firenze nr. 267169; fu probabilmente in quella cicostanza che furono sostituiti agli stemmi granducali originali, gli stemmi sabaudi. Dall'inventario del 1850 si trae la notizia di un precedente restauro avvenuto nel 1958. ( cfr. M. Lattanzi, Il finimento Busi e Dani,Nota storica-artistica inventariale, 2010, dispensa)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900160513
- NUMERO D'INVENTARIO Carrozze, finimenti, bardature 85, 86, 87
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- ISCRIZIONI sul finimento della testa del cavallo su placchetta bianca - 20 - corsivo -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0