compianto sul Cristo morto

dipinto, 1590 - 1599

In primo piano al centro e' il corpo del Cristo sorretto dalla figura giovanile di Giovanni. Intorno a lui sono: la Vergine, le pie donne, la Maddalena e altri personaggi. Dietro al gruppo di figure, pervase da un senso di contenuta commozione, si stende un paesaggio ameno, con citta' murata, arginato a destra dalla quinta rocciosa di un monte e a sinistra dalla collina del calvario

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 295
    Larghezza: 183
  • ATTRIBUZIONI Witte Peter Detto Pietro Candido (1548/ 1628)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca Comunale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Solaini
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera è ritenuta, in base ad un'errata indicazione di una guida del principio del secolo scorso, opera del volterrano Giovan Paolo Rossetti. In tempi recenti (come gia' per la Nativita') si è potuta restituire la paternità a Pieter de Witte, grazie ad uno studio di Kurt Steinbart; egli porta come prova definitiva un grande disegno a penna per la Pietà, conservato al Louvre che, nella parte sinistra dell'angolo inferiore, reca la firma autografa del pittore, "Dipinto da me Pietro Candido per uno altare alla Badia di Santo Giusto poco fuori Volterra: questo è il secondo altare di mia mano in detta chiesa". Lo Steinbart scorge nel dipinto le più svariate influenze, quali quelle di Andrea Del Sarto, Frà Bartolomeo e Durer, con il quale i contatti sono evidenti specialmente nel paesaggio (con il monte coronato di alberi e arbusti, la grotta sepolcrale e la vista del Calvario con le tre croci). Sempre secondo il critico tedesco, l'epoca di esecuzioone dovrebbe situarsi tra 1580 e il 1585, mentre la data del 1551, riportata ad esempio anche dal Voss (1920), e' da riferirsi ad una Pieta' dipinta dal Rossetti per la chiesa di S. Dalmazio di Volterra. È proprio in base ai caratteri che differenziano le due tavole (la maniera fiorentina e i colori variopinti dell'una, in contrapposizione con la maniera romana e le tinte pesanti e ardenti dell'altra) ,che si può convenire con lo Steinbart nel vedere, nella Pietà di Badia, un prodotto tipico del pennello del fiammingo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900106982
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 1978
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2004
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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